domenica 12 marzo 2006

Mahatma Gandhi


Ecco alcune citazioni che ho selezionato fra le tante fatte dalla grande anima di Gandhi

  • Io mi lagnavo di non avere le scarpe. Passando davanti alla moschea di Damasco, ho visto un uomo senza gambe. Cessai di lagnarmi e di mormorare del mio destino.
  • Un uomo buono deve non solo perdonare, ma anche desiderare il bene al suo nemico, simile all’albero del sandalo che, nel momento in cui è abbattuto, copre di profumi la scure che lo ha reciso
  • La vera moralità consiste non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente.
  • Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
  • Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza sono antiche come le montagne.
  • Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi.
  • Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, I'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportaibile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno.
  • Chi non controlla i propri sensi è come chi naviga su un vascello senza timone e che quindi è destinato a infrangersi in mille pezzi non appena incontrerà il primo scoglio.
  • Il capitale non è malvagio in sé; è il suo uso sbagliato che è malvagio. Il capitale, in una forma o un'altra, sarà sempre necessario.
  • Un oggetto, anche se non ottenuto col furto, è tuttavia come rubato quando non se ne ha bisogno.
  • Se non avessi il senso dell'umorismo mi sarei suicidato molto tempo fa.
  • Perché ci sia vera unità, questa deve sopportare la tensione più pesante senza spezzarsi.
  • La forza non deriva dalle capacità fisiche, ma da una volontà indomita.
  • La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
  • Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza.
  • La violenza da parte delle masse non eliminerà mai il male.
  • Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
  • Se esiste un uomo non violento, perché non può esistere una famiglia non violenta? E perché non un villaggio? una città, un paese, un mondo non violento?
  • Non volendo pensare a quello che mi porterà il domani, mi sento libero come un uccello.
  • La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno.
  • Nel mondo c'è quanto basta per le necessità dell'uomo, ma non per la sua avidità.
  • Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
  • Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?
  • Ogni male viene dall'orgoglio.
  • Perché temere la morte? Essa ci è eppure sempre vicina.
  • È una calunnia parlare di sesso debole a proposito di una donna.
  • La casa non è il posto in cui si trova in corpo, ma il luogo in cui dimora l'anima.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissime grazie!

Alessio ha detto...

Prego :)

DANA ha detto...

CIAO..MI STAI SIMPATICO DA CIò SCRIVI..TI PREGHEREI GENTILMENTE DI SCRIVERMI AL MIO INDIRIZZO E MAIL..GRAZIE..SPERO TU SIA VEGETARIANO.. :) CIAO CIAO

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