lunedì 23 gennaio 2012

Uova Biologiche, la soluzione alle galline maltrattate



In questi giorni ha fatto molto scalpore il video registrato da Nemesi Animale che mostra le condizioni in cui versano migliaia di galline ovaiole che potete vedere in alto. Io speravo che dopo le norme della comunità europea la situazione sarebbe migliorata ma come ci spiega il loro sito la situazione non è cambiata per niente.

Di conseguenza io consiglio sempre di comprare uova con il primo numero iniziale 1 o ancora meglio 0 che corrisponde a galline allevate all'aperto, maggiori informazioni sul codice che trovate nelle uova le trovate in questo mio precedente post. Naturalmente è consigliatissima l'autoproduzione, se avete un bel giardino potete sempre tenere qualche gallina ed avere la sicurezza che le uova sono ottime e che gli animali vivano serenamente.

Io credo comunque che vi basti guardare il video in alto per capire come acquistare uova prodotte in gabbia sia una completa follia, per gli animali, l'ambiente e la nostra salute.

venerdì 20 gennaio 2012

I forconi forza d'urto e la Sicilia in ginocchio



Come avrete saputo in questi giorni la Sicilia è bloccata da vari movimenti, forse la protesta continuerà nei prossimi giorni andando contro le leggi e la situazione potrebbe diventare veramente critica visto che già adesso manca la benzina per alcune autoambulanze, polizia e molti generi alimentari nei mercati.

I movimenti sono molto forti ed essendo composti da persone molto determinate che minacciano coloro che non vogliono aderire alla protesta (per non parlare delle ruote bucate al furgone che doveva trasportare bombole di ossigeno in un ospedale), alcuni pensano che sia un ondata fascista che si vuole riprendere l'isola e l'Italia, altri parlano di mafia, altri che sia semplicemente il popolo...io credo che la verità sia un miscuglio di tutti questi elementi e del fatto che la situazione è diventata veramente critica a causa di tutte le tasse che sono piombate nell'ultimo mese e soprattutto i rincari del gasolio, forse giunti al punto di svolta, la preoccupazione più grande al momento è la possibilità di una guerra civile in quanto molti siciliani si stanno arrabbiando per la carenza di carburante e cibo che nei prossimi giorni diverrà ancora più critica qualora lo sciopero dovesse continuare e le conseguenze sarebbero disastrose per l'economia siciliana, io personalmente invito tutti i manifestanti a spostare la protesta a Roma in questo modo darebbero una pressione 10 o anche 100 volte maggiore verso i politici che contano senza al tempo stesso danneggiare la loro terra e dei loro figli.

Nella prima parte del video in alto potete vedere la situazione alla pescheria di Catania di mercoledì, un ottimo documento per chi volesse capire chi ci sta ai piani alti della protesta e le modalità "democratica" con cui molte persone stanno aderendo allo sciopero.


Qui in basso le richieste di Forza d'Urto copiate ed incollate dal loro sito:

1. Defiscalizzazione del Carburante.
2. Miglioramento e tutela del tenore di vita e delle condizioni generali delle Famiglie insistendo
su una riforma sul controllo dei costi fissi delle utenze ed i bisogni fondamentali (metano,
acqua, energia elettrica).
3. Rilascio del DURC anche in presenza di pendenze che verranno regolarizzate con un piano di
rientro (SERIT, EMPAIA, INPS) in anni 10, con interessi legali e senza spese aggiuntive
(sanzioni accessorie – diritti di notifica – interessi per tardato pagamento).
4. Abolizione dell’IMU sui fabbricati rurali ed insediamenti produttivi che interessano il
prodotto locale.
5. Dotare la CRIAS di maggiori risorse finanziarie da destinare al mondo agricolo e delle PMI.
6. No agli interessi usurai della Serit, sanzioni accessorie – diritti di notifica – interessi per
tardato pagamento e blocco per due anni delle cartelle esattoriali.
Per le Categorie della Produzione Agricola:
1. Arginare con leggi che limitino le strategie commerciali messe in atto dalla GDO che fa
cartello nei confronti di un’offerta frazionata ed a tutela del consumatore pensare anche ad un
ricarico massimo ammissibile.
2. Leggi ferree per scongiurare il taroccamento dei prodotti e conseguente intenso monitoraggio
della Guardia di Finanza sui traffici merci alle frontiere ed ai porti.
3. Applicazione di una tassa per chilogrammo agli importatori di ortofrutta e prodotti ittici,
devolvendo tale introito ad un fondo di riserva per l’agricoltura italiana e la pesca.
7. Abolizione degli sconti che la grande distribuzione richiede alle imprese commerciali che la
riforniscono, e pagamenti più celeri secondo il modello francese.
8. Perequazione dei maggiori costi di produzione che sostengono le aziende agricole siciliane .
9. Erogazione immediata di tutte le spettanze delle calamità naturali ad oggi accertate ed in
mancanza di fondi, la creazione di una carta di credito per compensare tasse, Inps ed energia
elettrica.
10. Istituire una legge in base alla quale nei supermercati si limiti ad un massimo del 50% la
presenza di prodotti ortofrutticoli ed ittici di provenienza non siciliana.
11. Applicazione di una tassa su “cibi spazzatura” ed introduzione della TAXA SODA applicata
in Francia ed altri paesi.
12. Allineamento in relazione agli oneri previdenziali con gli altri Stati Europei, circa 5 Euro al
giorno per agricoltura, pesca e cassa edile.

Per la Categoria trasporto e logistica:
1. Abbattimento dei costi autostradali.
2. Abbattimento dei costi di attraversamento dello Stretto per continuità territoriale per le
Imprese Siciliane (e per tutti i Residenti)
3. Allineamento dell’imposta sulle immatricolazioni rispetto alle Regioni Italiane a Statuto
speciale.
4. Oltre allo stanziamento di Euro 30 milioni dell’ecobonus per l’anno 2010, si chiede
l’ulteriore stanziamento per l’anno 2011 per un importo di Euro 70 milioni.
5. Individuazione di una Zona Franca.
6. Vigilanza sull’applicazione dei costi minimi di sicurezza sulla base dell’art. 83 bis.

Per la Categoria Pesca e Marineria:
1. Caro Gasolio.
2. Defiscalizzazione carburante e olio motore.
3. Carburante ritorni ad essere dotazione di bordo.
4. Approccio migliore alla normativa per l’aumento dell’Iva al 21% sul pescato, anziché
defiscalizzare.
5. A vantaggio della piccola pesca chiedere che la Regione Sicilia applichi il suo statuto
autonomo a chiedere la gestione delle licenze entro le 12 miglia.
6. Leggi e normative – le nuove assurde ed inconcepibili normative U.E. – Leggi, D.M. e Leggi
Regionali che sono sempre più restrittive sull’utilizzo degli attrezzi e delle zone di pesca.
7. Tonno Rosso – come si pensa di affrontare le problematiche relative alla cattura accidentale
del tonno rosso da parte della piccola pesca inerenti lo sbarco assistito.
8. Pesce Spada – come si pensa di affrontare la proposta ICCAT di sottoporre a TAC la
cattura del pesce spada.
9. Pesche speciali.
10. Che il Governo Regionale si faccia promotore della necessità della pesca con il Governo
Nazionale e Comunitario.

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