L'altro ieri ho parlato dell' abitudine di mangiare agnelli a Pasqua ma non ho detto come mai esiste questa strana usanza.
Ecco da dove ha origine:
Mosè ordinò ad ogni famiglia, prima di abbandonare l'Egitto, di uccidere un capo di bestiame piccolo (agnello, pecora o capra) di un anno di età e di bagnare col suo sangue gli stipiti e il frontone delle porte delle case.
I membri delle famiglie consumarono il pasto in piedi, con il bastone in mano pronti per la partenza, che avvenne quella stessa notte.
Quindi, mangiare l’ agnello ricorda il sacrificio offerto al Dio d’Israele prima di partire dall’Egitto; per i cristiani significa "l’agnello di Dio", l’agnello figura di Cristo, vittima innocente e immacolata.
Ecco, invece, da dove deriva l' usanza delle uova:
Nell'iconografia cristiana, l'uovo è il simbolo della Resurrezione, il suo guscio rappresenta la tomba dalla quale esce un essere vivente.
Secondo il paganesimo, invece, l'uovo è simbolo di fertilità, l' eterno ritorno della vita.
Colgo l'occasione per augurare buona Pasquetta a tutti i visitatori del blog.
3 commenti:
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l'uovo non appartiene proprio all'iconografia cristiana, è un rimasuglio delle tradizione pagane pre-cristiane, non sono un esperto ma penso sia così. Stessa cosa vale per l'albero di natale, il simbolo del pesce e gli anelli nuziali per non parlare di tutte le somiglianze e strane coincidenze che si possono trovare nel calendario 'Cristiano' se paragonato a quello 'Pagano'
Con il latte della pecora si fa un ottimo formaggio, per questo gli si toglie l'agnello.
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