mercoledì 7 marzo 2007
Consumare meno energia...con la frutta!
Oggi riporto un pezzo del libro "Salvare il mondo senza essere Superman" di Roberto Rizzo:
Per produrre un qualunque alimento è necessaria una certa quantità di energia. Preferiamo perciò gli alimenti ai livelli più bassi della catena alimentare, che richiedono meno energia per essere prodotti. Ai livelli più elevati c’è la carne (bovina, di maiale e di pollo) seguita, nell’ordine, da uova, latticini, legumi, cereali, verdura, frutta. Mangiare carne non significa solo un maggiore consumo di energia rispetto agli altri alimenti, ma anche un impiego intensivo di terra coltivata, l’ utilizzo di grosse quantità d’acqua, la produzione di inquinamento e danni alla salute delle persone.
Ecco anche la sintesi del contenuto di questo bel libro:
Ci sono molte cose che possiamo fare nella vita quotidiana per proteggere il nostro pianeta; atti concreti che modificano poco le nostre abitudini, ma che migliorano molto il nostro presente e il nostro futuro, facendoci risparmiare energia e denaro. Senza bisogno di supereroi, ma con il contributo di tutti.
Proteggere l'ambiente e porre un freno al consumo intensivo di risorse che mette a repentaglio la qualità dell'aria e delle acque, il clima, la biodiversità, le foreste: in questa sfida ambientale sono gli abitanti dei Paesi industrializzati, ossia i maggiori responsabili dell'inquinamento del pianeta, a doversi impegnare per primi. La strada da intraprendere per ridurre l'inquinamento in realtà è meno impegnativa di quello che comunemente si crede. Non è necessario essere Superman o fare cose meritevoli del premio Nobel, come Wangari Maathai, prima ambientalista e prima donna africana a ricevere l'onorificenza: basta mettere in pratica alcuni semplici accorgimenti e avere fiducia che anche piccoli gesti possono essere utili. In questa guida ogni capitolo parte da un caso particolare per poi analizzare i dati di consumo energetico in Italia e nel mondo e soprattutto consigliare alcune buone pratiche da seguire in ogni ambito della vita di tutti i giorni: i trasporti, l'energia elettrica, la casa, i rifiuti, l'acqua, la spesa.
Grazie a LiveVegan per la segnalazione.
Guardate anche gli altri motivi per essere vegetariani.
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6 commenti:
Ma siamo matti!! Cioè, ti leggo spesso, sono quasi sempre d'accordo con te, ma quando si tratta di essere vegetariano sei un estremista del cazzo. Imporre imporre imporre.
Dimmi se dalla nascita dell'uomo fino alla rivoluzione industriale c'era inquinamento. No, non c'era, e la gente mangiava carne di tutti i generi.
Le colpe sono delle industrie e delle auto, non certo di uno che mangia maiale, ecchecazzo.
Un tempo non c'erano gli allevamenti intensivi, mangiavamo carne nel rispetto dell'equilibrio dettato dalla catena alimentare e senza tenere gli animali in condizioni veramente assurde che adesso portano anche alla nascita di malattie come l'aviaria o la mucca pazza.
Simili cose non sono io a dirle ma anche personaggi illustrissimi come Leonardo o Einstein
Ecco una citazione di quest'ultimo:
-Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
Cmq non ho detto a nessuno di non mangiare carne, con quel post volevo far sapere solamente la classifica energetica degli alimenti.
Si pensa spesso a quanta energia è stata spesa per creare un oggetto ma difficilmente quanta ne è stata spesa per creare un alimento. Dato che oggi quest'ultimi "si creano" e siamo 6 miliardi penso sia giusto dirlo.
@ anonimo: a me non sembra che con questo post Alessio voglia obbligare tutta l'umanità a rinunciare alla carne...
Solo un dato di fatto, verissimo!
Anonimo, hai ragione quando dici che fino alla rivoluzione industriale non c'era inquinamento. Ma è anche vero che la realtà è assai cambiata da allora.
Una volta non c'erano gli allevamenti intensivi (a questo proposito di consiglio di vedere i video del sito Campagne per gli animali). Io ho letto e visto filmati a riguardo, e ti posso dire che gli animali sono trattati malissimo.
Vivono in condizioni pietose. Senza possibilità di muoversi così ingrassano prima e vanno a riempire i supermercati dove la richiesta di carne è crescente. Vengo maltrattati, il rapporto madre-figli denaturato (i vitellini vengono subito tolti dalle madri e alimentati artificialmente). Il numero di polli, mucche, maiali ecc è così grande che il letame diventa un vero e proprio problema. Si fatica a smaltirli e la maggior parte di questo letame finisce nei fiumi, inquinando le falde acquifere.
Le mucche, poi, essendo erbivore dovrebbero mangiare erba. Invece negli allevamenti intensivi si danno loro i cereali. Per ottenere una quantità sufficiente per sfamare tutte le mucche, si distruggono foreste e al loro posto "sorgono" campi di monocoltura, che evidentemente impoveriscono il terreno.
E sai perché danni alle persone? Perché nel mangime degli allevamenti senza terra (altro nome di quelli intensivi, perché la terra non esiste e al suo posto c'è del freddo cemento) sono messi dei medicinali, degli ormoni e degli antibiotici. Gli ormoni per pompare gli animali. Le medicine perché vivendo in condizioni pietose, senza possibilità di muoversi ,senza respirare aria fresca o vedere la luce del sole, a volte senza possibilità di sdraiarsi per riposarsi, è molto facile che essi sviluppino malattie.
E chi la vuole la carne di un animale che è stato malato?
Qui non si vuole affermare che il mangiare carne sia la causa primaria dell'inquinamento terrestre, ma sicuramente rientra nel numero di cause imputabili a questo fenomeno.
Il vegetarianismo e il veganismo si oppongono a ciò (però questa scelta è dettata anche da altre motivazioni: sociali, etiche, salutari).
Se uno non vuole eliminare del tutto la carne dalla propria alimentazione potrebbe come inizio limitarne il consumo e preferire la carne biologico, avendo una garanzia maggiore sulla qualità di ciò che mangia e anche sui metodi di allevamento.
Detto questo: fate vobis!
Se hai altre domande, puoi farle tranquillamente.
Sarò felice di rispondere se posso.
Ele
" ...Io credo che l'acqua sarà un giorno usata come
combustibile poichè l'idrogeno e l'ossigeno che la
costitiuiscono, usati separatamente o insieme,
forniranno un inesauribile sorgente di calore e
luce......."
Jules Verne: L'Isola Misteriosa
Io credo invece che l’uomo nel passato abbia già sviluppato la tecnologia necessaria a separare i due gas e la piramide di Cheope non è altro che un esempio di impianto di biotecnologia.
Per saperne di piu’: http://geoponica.myblog.it/
Non ci sono veramente più argomenti ormai a favore di una dieta carnea. Dal punto di vista etico non ci si può nutrire di animali trattati in questo modo. E' assurdo, è contro qualunque morale. E' contro natura. Non si può mangiare carne sapendo come viene prodotta e quali torture implica per degli animali innocenti. Come possiamo definirci umani se alimentiamo questo mercato degli orrori? Anonimo vai a vederti i filmati di allevamenti e mattatoi, poi ne riparliamo..!
In ogni caso quella che ha dato Alessio è una semplice informazione sull'impatto ambientale degli alimenti. Se non ti interessa è un conto; sei liberissimo di farlo, ma non di accusare Alessio o chiunque altro di importi la dieta vegetariana... sei proprio fuori strada, scusa ma te lo devo dire!
GIO
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