mercoledì 8 agosto 2007

Blogosfera ed internet di sinistra? Perchè?


Internet è di sinistra, non ci vuole molto a capirlo, basta vedere l'orientamento dei blog più famosi, ecco ad esempio i primi 5 blog italiani secondo la classifica di Blogbabel (blog commerciali esclusi). Sono tutti di sinistra spesso molto estrema:

1. Blog di Beppe Grillo
2. Pandemia
3. Macchianera
4. Manteblog
5. Wittgenstein

La classifica completa delle prime 100 posizioni con i vari orientamenti politici (aggiornata a diversi mesi fa) la trovate qui.

Una persona di sinistra apprezza il web più facilmente di una di destra? ne sa sfruttare meglio le sua potenzialità?...magari una simile situazione è dettata dal fatto che una persona che si informa bene tramite internet e si stacca dalla TV tende a diventare di sinistra? Forse perché internet è uno strumento democratico dove tutti possono dire la propria mentre la destra tendenzialmente lo è meno? (ad esempio la destra sceglie il proprio premier autonomamente mentre la sinistra fa le primarie). Vi immaginate "il blog di Silvio Berlusconi"? io faccio un po fatica sinceramente. Scrivendo su Google "il blog di Silvio Berlusconi" i primi 3 risultati che spuntano sono dei Blog sull' ex premier fatti da alcune persone che non fanno altro che prenderlo in giro raccogliendo le sue dichiarazione più assurde, i primi 3 risultati della ricerca sono i seguenti:

http://www.berlusconisilvio.com
http://silvioberlusconi.splinder.com
http://silviob.splinder.com

Tutto ciò la dice su quanto internet sia politicamente orientato.

Se qualcuno sa farmi una analisi dettagliata per cui internet sia così tanto di sinistra naturalmente me lo faccia sapere tramite un commento.

Ricordo inoltre che i blog di politici di destra sono pochi mentre attualmente abbiamo diversi ministri (quindi di sinistra) con blog abbastanza curati e seguiti.
Di Pietro è stato anche il primo ministro italiano a sfruttare le potenzialità di YouTube e anche Second Life.

Sopra un bel grafico realizzato da Lapalisse che illustra la quantità di blog italiani di sinistra nelle prime 100 posizioni.

Finiamo con un bel sondaggino per vedere l'orientamento dei miei cari lettori:

Politicamente siete di...?
Sinistra
Centro
Destra

Grazie per la collaborazione.

19 commenti:

F.H. ha detto...

Internet di sinistra?
A vedere i grafici di Technorati di un po' di tempo fa mi sembrava che intanto i primi paesi per movimento di blog e affini siano in lingua inglese per grossa parte americani (dove essere liberal o democratici è ben lungi dall'essere di sinsitra, sebbene qualcuno azzardi il paragone) seguiti se non poi superati dai giapponesi. In questo non ci vedo molto di sinistra, almeno nella concezione italiota.

Se poi tu focalizzi la porzioncina di rete nostrana, che poi ci vede tra i primi 5 paesi al mondo, può essere corretta l'osservazione.

Non c'è da sorprendersi che uno strumento di confronto immediato e orizzontale, realmente democratico come internet si adatti bene a quel modo che è tipico delle correnti di pensiero "left" nelle quali da sempre c'è questa tendenza alla partecipazione ed a mettere tutto in discussione (citofonare governo Prodi).

Parlando di blog di politici, ho visto più che altro siti statici dei politici di centrodestra.
Abbastanza sterili, tra l'altro.
Nessuna interattività. Neanche Lucio Stanca (ex ministro per l'innovazione tecnologica). Neanche Gasparri (inconscio ex-ministro delle telecomunicazioni) diversamente dal suo omologo attule Paolino Gentiloni.

Per quanto riguarda le idee politiche, bella domanda...
Sto leggendo "La Casta" di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo.

Qualsiasi siano le vostre idee, da Alternativa Sociale ai No Global, leggetevi questo libro.
Poi bisognerebbe riproporsi la domanda in questo modo:
Ha ancora senso avere idee politiche essendo rappresentati da questo sistema partitico?
O meglio, ha ancora senso votare?

F

Daniele ha detto...

Ottimo post e buona riflessione. Io sinceramente non ho la risposta se non che appare che laddove c'è voglia di ironia e di approfondimento è più facile incontrare persone con orientamenti di sinistra. Il perchè non lo so.

Anche se poi un conto è parlare di sinistra e un conto della coalizione al governo (Di Pietro fatto rientrare nella sinistra mi pare un po' eccessivo...).

E poi quella falce e martello nel grafico della torta...

faustpatrone ha detto...

a prescindere dal fatto che odio le etichette politiche e soprattutto l'uso imbecille che di esse si fa in Italia (considero i nomi "destra" e "sinistra" così inflazionati, logori e abusati da essere ormai puerili).

nel mio piccolo, anzi piccolissimo, aggiungo che - personalmente - sono l'esempio vivente dell'inadeguatezza di queste etichette per descrivere la realtà: nella mia attitudine pratica verso il potere sono praticamente anarchico e sfiduciato, nella mia "idea" di politica (il regno del "vorrei che fosse") sono radicalmente di destra, e ancora lo rimango.

ad esempio però trovo inaccettabili le posizioni - per dirne alcune - della destra radicale su diritti civili e le libertà personali (aborto, omosessualità e matrimonio), odio il clericalismo dellle destre. con i necessari distinguo per esempio sarei più vicino alla destra sul piano delle politiche per l'immigrazione e la sicurezza, ma al contempo trovo idiota erigere muri (come a Padova), o peggio che mai andare come certi "galantuomini in camicia verde" a spruzzare di disinfettante le nigeriane sui treni... uno squallore (in)umano e un modo di vedere le cose che non mi appartiene.

spiritualmente sono buddista, ma per esempio sono anche un kendoka, e cultore delle arti marziali (insomma prima che darmi fuoco per protestare come un bonzo, preferisco combattere!)

agli amici di destra e di sinistra, estremisti o meno, che ho preferisco dire che sono un cane sciolto e che trovo queste etichette inutili per descrivere la complessità della mia, come di altre posizioni umane.

ecco perché trovo piuttosto insensato speculare sulla natura politica del blog o della Rete.

Heike ha detto...

Alessio, solitamente i tuoi post mi sembrano sempre puntuali ed accurati, ma questa volta devo intervenire.
La classifica dalla quale parti (quella di Lapalisse) è vecchiotta e abbondantemente screditata, perchè basata solo su impressioni personali dell'autore (Attivissimo di sinistra? Eriadan di estrema sinistra? ma scherziamo?) e soprattutto basate sull'incrocio dei link (cioè, se Manteblog linka Eriadan, Eriadan è per forza di sinistra, sennò non lo linkava. Tipica sindrome di accerchiamento. E' un po' come se dicesse "io scrivo cose interessanti, ma non mi linka nessuno perchè non faccio parte della loro cricca di stalinisti". Anche a me (HK) non mi linka nessuno dei pezzi grossi, ma perchè sono un cretino, non perchè non sono di sinistra - e infatti sono di sinistra).
Insomma. Tanto per chiarire.
Internet non è di sinistra, internet non è di destra, così come il mondo non è nè di sinistra nè di destra.
Il mondo è il mondo, punto.
Un saluto.

PS: bravo Furio Detti, mi sei piaciuto, adesso vengo a visitare il tuo blog!

Alessio ha detto...

Qualsiasi critica è sempre ben accetta, servono tanto a migliorarsi, sarebbe un guaio non riceverne mai, invito sempre tutti a manifestare la propria contrarietà su qualsiasi cosa che ho scritto nei miei post. Grazie a tutti.

Anonimo ha detto...

X quelli di sinistra, internet è l'unico modo di sfogarsi dagli insuccessi quotidiani. Repressi

Anonimo ha detto...

Un'ottima riflessione, veramente. Interessante. Mi sono permesso di postare un link a questo articolo perché a mio parere merita. Complimenti per il blog in generale!

Anonimo ha detto...

A parte quell'anonimo dal comportamento un po' vigliacco, gli altri commenti, arrivati da entrambi i versanti, mi sono piaciuti. Pacati e ragionati, ognuno a modo proprio.

Andiamo con ordine.

Innanzitutto premetto che quando parlerò di sinistra o di destra, intenderò le correnti ideali, secondo la storica concezione Italiana, e non i partiti attuali che non rappresentano mai totalmente (in molti casi per niente) la corrente politica in cui sono collocati.

Parliamo della "nostra Internet", quella Italiana, perché così è più facile. Il resto del mondo, come altri dicevano, ha culture diverse ed è difficile affibbiare a loro la nostra etichetta di sinistra o di destra.

L'Internet degli ultimi anni è caratterizzata fortemente da fenomeni sociali, quali blog, community di vario genere e ogni cosa che riesca a stabile una connessione interattiva tra due persone. Un comportamento sociale, paritario, senza gerarchie, dove tutti si pongono sullo stesso piano, avendo come finestra sul mondo tutti lo stesso unico mezzo, il Web. Tutti hanno le stesse opportunità, gli stessi mezzi, etc. In tale situazione è facile riscontrare un fenomeno sociale dalle caratteristiche sinistrorse. A questo vai ad aggiungere che storicamente in paesi come Italia, Spagna, etc. la cultura, l'amore per il sapere, il naturale mettere in discussione il mondo che ci circonda, l'importanza dei diritti, etc., sono statisticamente collocate a sinistra. Con "statisticamente collocate" intendo, appunto, che grazie a indagine di tal tipo è possibile vedere come tali attributi siano riscontrabili maggiormente in persone che si dichiarano orientate politicamente a sinistra. È vero anche che taluni di questi "attributi" sono super partes, ma nell'immaginario collettivo restano di sinistra (poiché storicamente e statisticamente nel nostro paese è così, in un altro invece potrebbero essere il contrario), per questo si possono commettere errori di valutazione affibbiando l'etichetta di sinistra a chi non è di sinistra.

Un esempio divenuto ormai classico è Marco Travaglio. Marco Travaglio è uno dei pochi giornalisti degni di questo nome in Italia. Ha un forte senso della giustizia e della verità. È molto amato tra coloro che si dichiarano di sinistra. Poco amato da quelli che sono a destra, soprattutto da uno in particolare, poiché conosce troppi fatti suoi. Ma questo è un altro discorso. Dicevo, proprio per questa particolarità degli schieramenti, si affibbia spesso, anche grazie ai soprusi mediatici dell'innominato di cui sopra, l'appellativo di comunista a Travaglio. La realtà è ben diversa. Travaglio non è nemmeno di sinistra, figuriamoci comunista. È sostanzialmente un liberale. Vero, non finto come l'innominato di cui sopra. E il problema è tutto lì. Il liberalismo a seconda dei periodi storici, delle sfumature e delle culture, viene collocato dall'uno o dall'altro lato.

Per quanto riguarda me, anni fa (parecchi ormai) decisi, rimanendo coerente con la mia natura, di attuare una specie di processo che posso riassumere con questo motto partorito alla fine di tale processo: "Non schierarti dove credi di vedere idee giuste. Lasciano che siano le tue idee a schierarti". Questo ad indicare che prima di decidere da che parte stare, lasciandosi influenzare da idee e stereotipi, è bene attuare prima un processo durante il quale si mettono a fuoco le proprie idee, si dà loro forma e le si porta a livello conscio. Fatto ciò, si va a guardare per capire le proprie idee dove si collocano.

Io l'ho fatto, e alla fine mi son ritrovato più a sinistra che a destra e a seconda dei periodi della mia vita, più o meno estremista. Attualmente mi ritengo di sinistra per lo più, con sfumature liberali e un senso per la legalità un tantinello più forte della media, dovuto più a un'esasperazione per la situazione legale italiana, che per una mia propria idea a riguardo.

'Mazza che commento. Mi sa che ci tiro fuori un post ;)

Anonimo ha detto...

Interessantissima riflessione. Di primo acchito mi viene da dire che internet è di sinistra perché gente che la pensa diversamente si comporta come anonimo. Ma sarebbe troppo facile. Quello che dici tu secondo me è condivisibile. E' anche una questione di cultura, secondo me. Cioè la cultura di destra è tendenzialmente più conservatrice, anche se le categorie soprattutto in questo Paese sono difficili da delineare.

Anonimo ha detto...

Ciao Alessio, io sono di sinistra, non piu' come qualche anno fa ma piu' di sinistra che di destra anche se la classe politica che mi rappresenta mi fa letteralmente vomitare, resto di sinistra se cosi si puo' dire perche' anche dall'altra parte stanno messi male.Il sondaggio sul tuo blog secondo me e' un po' di parte, e' molto probabile che una persona che segue il tuo blog sia di sinistra che non di destra.
Ciao

Daniel ha detto...

Tempo fa si diceva che la sinistra fosse progressista, mentre la destra conservatrice. E poi la sinistra si configura com un polo di contatti tra i lavoratori e i politici in origine. Non dobbiamo dimenticare che il PSI nasce come partito di massa. E' anche vero che oggi le cose sono un po' cambiate, ma qualcosa sarà rimasto.

Io personalmente trovo che si facciano errori e cose iuste sia di qui che di là. Se poi guardo ai rappresentanti... Preferisco valutare le scelte volta per volta.

F.H. ha detto...

@daniel: non dobbiamo neanche dimenticare che il PSI di oggi è assai diverso di quello di cent'anno fa e attualmente ha un peso politico tendente asintoticamente a zero nonostante i tentativi di resurrezione e che si trova oggi in questa condizione proprio per le magagne craxiane tra anni ottanta e novanta sfociate in tangentopoli.

F

prostata ha detto...

Ihihih, la falce e martello nella torta strappa un sorriso in effetti. :D

Io è parecchio che sono in giro per forum, newsgroup e comunità varie e, senza bisogno di fare sondaggi, una maggioranza schiacciante di gente orientata a sinistra proprio si respira...

Aladar ha detto...

Come cantava Gaber:
Ma cos'e' la destra, che cos'e' la sinistra...???
Sono parole che hanno davvero senso in Italia?
Devo concordare con Anonimo: la stragrande maggioranza delle persone di sinistra che ho conosciuto e' insoddisfatta della propria vita e usa Berlusconi come comodo bersaglio per la propria invidia e frustrazione. E' facilissimo e appagante gridare in piazza (o da un blog): fascista! sfruttatore! mafioso!
Fare la parte dei perseguitati e degli sfruttati li fa sentire migliori, anche se molto probabilmente non si comporterebbero meglio, se fossero a un posto di comando.
Ripeto, questa e' la maggior parte degli elettori di sinistra che conosco; magari gli altri sono tutti galantuomini e intellettuali, quindi non ho generalizzato ma ho solo raccontato la mia esperienza. Percio' se qualcuno si sente offeso...beh ha la coda di paglia.

Artemisia ha detto...

Io penso di essere di sinistra pero' ha ragione chi prima di me ha gia' scritto che ormai sono etichette un po' superate e tanto piu' e' difficile darle ai blog. Forse essere di sinistra vuol dire, come dice Furio Colombo, essere dalla parte di chi vive del proprio lavoro.
Riguardo alla domanda di Francesco - chaz se ha ancora senso votare, ho gia' espresso il mio parere in un accorato post:
http://artemisia-blog.blogspot.com/2007/07/non-mollate-ragazzi.html
Ciao,

Anonimo ha detto...

vi segnalo http://tarsia.blogspot.com/

un progetto culturale aperto (di destra)

Anonimo ha detto...

Prego divulgare il più possibile la nuova prossima vittoria di Berlusconi davanti al Palazzo Chigi come da vignetta esposta all'indirizzo web qui sotto. Grazie. Buona serata. Giacomo

http://disegni.3viso.com:80/

Anonimo ha detto...

Prego divulgare il più possibile la nuova prossima vittoria di Berlusconi davanti al Palazzo Chigi come da vignetta esposta all'indirizzo web qui sotto. Grazie. Buona serata. Giacomo

http://disegni.3viso.com:80/

Michele ha detto...

Ho letto tutti i commenti e le varie considerazioni e devo dire che sono state ottime chi piu' e chi meno...Volevo fare però una valutazione sulla classifica che ha postato Alessio.
Primo in classifica troviamo beppe grillo...Perchè? beppe l'hanno praticamente cancellato dalla tv e quindi l'unico suo sfogo di fare politica era di farla su internet e incentrarla solo su di quello, se anche gli altri politici facessero la stessa identica cosa in egual maniera penso che il blog di beppe non sarebbe piu' il primo...senza tenere conto che tutti i video che vengono pubblicati da travaglio sono con ideologie di destra liberale. Quindi un blog di sinistra che pubblica video di un giornalista di destra che scrive anche su giornali di sinistra, bella confusione vero? forse il blog di beppe non va schierato da nessuna parte già per questo motivo e poi anche perchè alla base ha grosse dosi di apoliticità ed è facile andare anche contro tutti criticando tutto! ovvio che travaglio è stato preso da grillo perchè ormai le persone di sinistra amano sentirlo parlar male del nano ed è cosi che si ricevono piu' visite oltre a quelle che già raggiunge ed è cosi che vende tutti i suoi libri e dvd che fatturano tanti tanti tanti euro (ha lamborghini e ferrari fate voi i conti)...
Faccio anche un'altra valutazione ossia quella che la maggior parte delle persone schierate ideologicamente a sinistra (come me) si lamentano che la tv è telecomandata completamente da lui (sapete di chi parlo) e quindi si riversano nella rete dove hanno libero sfogo alle proprie idee come potrebbe essere anche questo blog di Alessio...Quindi secondo me è una selezione naturale che avviene per le ragioni sopra citate ma tengo a precisare che molti siti di sinistra vengono visitati e maggiormente criticati da quelli di destra, quindi non è detto che se un blog è di sinistra e riceve 1 milione di visite questo milione sia realmente corrispondente a un gruppo di persone di quella stessa schiera.
Essendo anche io blogger definisco la blogosfera ne di destra ne di sinistra...ma è semplicemente mista!

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