giovedì 26 aprile 2007

L'auto è un arma! Pubblicità di auto e bici



Ieri Beppe Grillo ha postato un grandissimo intervento sul suo blog, lo ripropongo anche qui:

Vorrei che tu che vai a 200 all’ora in autostrada. Tu che parcheggi in doppia fila e il ciclista che ti scansa finisce morto sotto una macchina. Tu che con un autotreno in città travolgi una donna sulle strisce pedonali. Tu che, ubriaco, uccidi quattro ragazzi con un furgone contromano. Tu che non realizzi piste ciclabili protette in città. Tu che pubblicizzi la velocità fuori dai limiti consentiti. Tu che permetti di fare pubblicità alla velocità fuori dai limiti consentiti. Tu che sei al governo, che auspichi e non fai mai un c...o.
Vorrei che tu, ovunque ti trovi, in parlamento, in comune, in salotto, ti avvicinassi un attimo allo schermo. E senza staccare gli occhi leggessi questo VAFFANCULO, scritto solo per te.
Eleonora Allevi, 19 anni, Alex Luciani, 16 anni, Danilo Traini 17 anni e Davide Corradetti, 16 anni, sono morti ieri su una strada d’Italia. Valevano meno di Mastrogiacomo o di qualunque giornalista che finisce ostaggio? Valevano meno dei congressi dei partiti sotto vuoto spinto di questi giorni? Valevano meno di una partita di calcio? E di tutto il circo mediatico che li accompagna? Possiamo dirlo con assoluta certezza: valevano meno.
Chi li ha uccisi rischia il ritiro della patente e cinque anni di carcere. Credo che sia arrivato il momento della tolleranza zero per gli assassini al volante. La macchina va equiparata a un’arma. Chi la usa per uccidere deve farsi trent’anni di galera.
Chi dovrebbe prevenire, controllare: la polizia stradale, i vigili, non ci sono quasi mai. Non conosco i motivi. Mancanza di organico. Lavoro di ufficio. Non mi interessa. Gli effetti sono che sulle strade ognuno fa quello che vuole. In terza corsia in autostrada chi rispetta la velocità rischia la vita. Dietro arrivano con gli abbaglianti a duecento all’ora. A tutte le ore, tutti i giorni. Non solo il sabato sera. Quasi mai ragazzi.
Facciamo rispettare le regole denunciando sempre chi le viola sulle strade. Insistiamo, anche se sembra inutile. Fermiamo gli assassini al volante.
Due consigli pratici:
- non comprate e non fate comprare le macchine di cui viene pubblicizzata una velocità superiore ai limiti di legge
- pretendete dai vostri sindaci piste ciclabili protette da cordoli che attraversino la città. I meetup, se vogliono, aiutino o promuovino le iniziative. Sul blog creerò una sezione apposta per raccoglierle.


Io direi proprio di non comprare tutte le automobili che vengono pubblicizzate dato che il loro utilizzo provoca migliaia di morti in Italia ogni anno e numerosi problemi di salute ed ambientali quindi anche economici. Finalmente, per la prima volta in oltre 20 anni ho visto in televisione (reti nazionali) una pubblicità di una bicicletta, dopo la visione ho pensato che per la razza umana ci sia ancora speranza.

Qui potete vederne una non italiana.



In alto, ho inserito un video di infrazioni del codice della strada e un incidente tra un automobilista ed un ciclista.

P.S. Qualcuno mi sa dire qual'è la bici attualmente pubblicizzata in TV?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

non ricordo la marca ma la vendono al negozio DECATHON (o qualcosa di simile)

Anonimo ha detto...

Ma se lo stato ,oltre ai fondi per l'acquisto di un pc,stanziasse anche qualche fondo per aggevolare l'acquisto di una bicicletta?In effetti se continuiamo di questo passo,le risorse naturali andranno consumate in molto meno tempo del previsto.

Alessio ha detto...

Ciao Pinguino. Stanziare fondi per l'acquisto di biciclette non servirebbe a molto. La bici ce l'hanno quasi tutti ma la maggior parte preferisce usare cmq l'automobile o il motorino. Bisogna cambiare il modo in cui le persone vedono una bicicletta. A Catania ad esempio chi usa la bicicletta viene visto semplicemente come uno sfigato e anche per questo molti non la usano. Una mia amica che viene alla critical mass dice alle sue amiche di girare in bici ogni tanto ma loro le rispondono: "ma sei pazza, non è una cosa da ragazze uscire in bici, poi mi diventano pure i polpacci muscolosi".

Alessio ha detto...

Fino a quando certe persone non riusciranno neanche a capire che chi usa la bici contribuisce a migliorare la loro stessa salute e la loro incolumità sarà un gran problema far cambiare questa mentalità suicida che ci porterà all'autodistruzione.

Unknown ha detto...

ah perché pubblicizzano una bici in televisione???
Acciderboli che evoluzione!
Sarà che io la TV non la guardo mai (e per fortuna!)...
Sai che anch'io ho scritto un post simile?
L'ho intitolato "Diario breve del delirio urbano - Elogio del mezzo pubblico, della bici e dei piedi"...
Non se ne può più di macchine!

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