Ebbene si, vengo a sapere solo oggi che il nostro predatore naturale, ovvero l'automobile, in questi giorni ci ha "regalato" l'ennesima vittima...questa volta ha travolto e spento la vita del famosissimo paninaro Catanese Jonathan.
Ecco cosa riporta la Sicilia di oggi:
Jonathan ci sapeva fare, tant'è che nel tempo si era ingrandito e oltre alla storica camionetta di piazza Europa, aveva aperto un secondo carrozzone non troppo distante dal primo (e non meno frequentato), a piazza Nettuno.E' stato proprio durante uno dei tanti spostamenti serali che Jonathan, in sella al suo Beverly 500, faceva per controllare gli affari dei due punti di ristoro che l'uomo, 43 anni, ha perso la vita. All'alba di domenica 1 agosto Jonathan è stato travolto dalla Punto guidata, pare a tutta velocità, da un diciottenne di Aidone. Il ragazzo avrebbe perso il controllo del mezzo lungo il viale Ruggero di Lauria e invaso la corsia su cui procedeva Jonathan. L'allarme viene lanciato da uno dei figli della vittima che riconosce il padre sotto le ruote della Punto, la corsa al Cannizzaro e la lotta fra la vita e la morte per quindici giorni. Infine la morte, nonostante Jonathan indossasse il casco.
In questi giorni le vittime di incidenti nella provincia di Catania sono veramente molto frequenti non risparmiando nessuno...vi ricordo che ogni anno solo in Italia muoiono circa 5000 persone per incidenti stradali.
Questi i dati del 2008:
Ogni giorno in Italia si verificano in media 598 incidenti stradali, che provocano la morte di 13 persone e il ferimento di altre 849. Nel complesso, nell’anno 2008 gli incidenti stradali rilevati sono stati 218.963. Essi hanno causato il decesso di 4.731 persone, mentre altre 310.739 hanno subito lesioni di diversa gravità.
Oltre al danno fisico delle persone ci sta naturalmente un danno economico, secondo i dati del 2008 la stima dei costi sociali degli incidenti stradali è risultata
30.205 milioni di euro, pari a circa il 2% del PIL... una cifra veramente impressionante!!!
Jonathan ci sapeva fare, tant'è che nel tempo si era ingrandito e oltre alla storica camionetta di piazza Europa, aveva aperto un secondo carrozzone non troppo distante dal primo (e non meno frequentato), a piazza Nettuno.E' stato proprio durante uno dei tanti spostamenti serali che Jonathan, in sella al suo Beverly 500, faceva per controllare gli affari dei due punti di ristoro che l'uomo, 43 anni, ha perso la vita. All'alba di domenica 1 agosto Jonathan è stato travolto dalla Punto guidata, pare a tutta velocità, da un diciottenne di Aidone. Il ragazzo avrebbe perso il controllo del mezzo lungo il viale Ruggero di Lauria e invaso la corsia su cui procedeva Jonathan. L'allarme viene lanciato da uno dei figli della vittima che riconosce il padre sotto le ruote della Punto, la corsa al Cannizzaro e la lotta fra la vita e la morte per quindici giorni. Infine la morte, nonostante Jonathan indossasse il casco.
In questi giorni le vittime di incidenti nella provincia di Catania sono veramente molto frequenti non risparmiando nessuno...vi ricordo che ogni anno solo in Italia muoiono circa 5000 persone per incidenti stradali.
Questi i dati del 2008:
Ogni giorno in Italia si verificano in media 598 incidenti stradali, che provocano la morte di 13 persone e il ferimento di altre 849. Nel complesso, nell’anno 2008 gli incidenti stradali rilevati sono stati 218.963. Essi hanno causato il decesso di 4.731 persone, mentre altre 310.739 hanno subito lesioni di diversa gravità.
Oltre al danno fisico delle persone ci sta naturalmente un danno economico, secondo i dati del 2008 la stima dei costi sociali degli incidenti stradali è risultata
30.205 milioni di euro, pari a circa il 2% del PIL... una cifra veramente impressionante!!!
Una stupida guerra che facciamo a noi stessi...andiamo in bici o in treno per le lunghe distanze, liberiamoci di questo massacro che ogni giorno mette a repentaglio la nostra vita ed il nostro benessere....e se proprio non potete fare a meno dell'automobile massima prudenza! Basta un attimo per rovinare la vostra ed altre vite, avete un arma in mano più che un mezzo di trasporto...usatela con cautela.
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