sabato 3 novembre 2007

Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e Decameron

Sperando bene per Enzo Biagi che è attualmente ricoverato in grave condizioni, riporto un video dove il famoso giornalista intervista il comico Daniele Luttazzi dato che oggi ritorna in televisione dopo tantissimi anni di assenza per via dell' editto bulgaro con il programma DECAMERON il quale parlerà di Politica, Sesso, Religione E Morte che andrà in onda alle 23.30 ogni sabato sera su La7.

Ecco l'intervista Biagi - Luttazzi
Parte prima (l' audio è sfasato putroppo)



Parte Seconda



Qui il video del famoso editto bulgaro...



Una pagina triste di storia...

Aggiornamento 8 dicembre 2007:
Luttazzi è stato nuovamente censurato. Spegnete la tele!!!

9 commenti:

DS ha detto...

Già, il grande Enzo è uno di Noi, senza di lui altro che editto bulgaro, non ce ne sarebbe stato bisogno. Ti siamo vicini!

ho bisogno del vostro aiuto per trovare una risposta al quesito del mio post, vi aspetto http://tommids.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Troppi hanno presso troppo alla lettera e travisat il "sottotilo" della trasmissione Decameron.

"Politica, sesso, religione e morte" non sono altro che i quattro temi principali di cui si occupa di solito la satira. Tutto qua. Quel sottotitolo è lì a sottolineare la natura satirica del programma, dove la satira è intesa nella sua forma più pura, quella di solito praticata da Luttazzi, anche se quest'ultimo, stranamente, non tocca mai in maniera diretta la morte.

F.H. ha detto...

Viva Luttazzi ed è il caso di dire viva Biagi!

(anche se, Alessio, il tuo blog inizia ad essere un po' troppo aggregator IMHO...)

Anonimo ha detto...

Sperando bene per Enzo Biagi non bisogna dimenticare neanche tutti i giornalisti seri, quelli che indagano su tutto e tutti (non i giornalisti - portavoce, quelli che mettono il microfono sotto i politici e non fanno mai obiezioni ) che senza bisogno di editto bulgaro, a prescidere dal governo in carica, non trovano spazio sui grandi mass-media . Penso , ad esempio, a Fava , a Orioles, che non trovano mai pubblicate le loro serie indagini, mentre Tony Zermo può scrivere inni al MPA sul primo giornale Catanese (La Sicilia) o Vespa può invitare tutte le sere il prescritto per mafia Andreotti. Viva la democrazia

Anonimo ha detto...

Bel blog complimenti...passavo di qui e ho deciso di lasciarti un commento..spero non ti dia fastidio...
Un bacio Daly

Matteo L. ha detto...

Ciao Alessio ho trovato il tuo blog molto interessante ed affine ai miei interessi. Ho deciso di linkarti e in più ti prelevo il banner a favore di un uso maggiore della bicicletta nelle nostre città. Spero tu vorrai entrare da me in TEO NEWS, commentare, darmi suggerimenti per migliorare il blog e magari linkarmi. Sarò felice di tutto questo. Grazie. A risentirci

Felipegonzales ha detto...

Grande Luttazzi... Anch'io ho scritto un post a riguardo
http://felipegonzales.blogspot.com/2007/10/luttazzi-ritorna-in-tv.html
Leggi e commenta se vuoi.

Anonimo ha detto...

Enzo Biagi è stato, oltre che un giornalista banale e privo di pensiero, noioso come nessuno, anche un grande manipolatore e falsario. Cos'era "IL FATTO " ? Una serie di spezzoni di intervista manipolati e rimontati ad arte: il programma andava in onda registrato, così lui poteva adattare le domande a seconda delle risposte !!! Poteva tagliare e ricucire alla bisogna per avvalorare una tesi precostituita. E questo è giornalismo ? Questa è PRAVDA al cubo, cari ammiratori di Biagi.
In quano ai suoi colleghi che oggi sfoggiano un bel borsello di coccodrillo, il signor Biagi era così stimato che De Bortoli prima, Mieli poi ( e Folli in mezzo), si guardarono bene dall'affidargli la "Stanza " di Montanelli quando quest' ultimo morì. Preferibile anche un andreottiano targato ENI come Sergio Romano alle banalità propalate a getto continuo da questo giornalista da due soldi, finta vittima di regime che lui per primo onorò, a partire dal gran corruttore, l'Avvocato, per finire con i peana all'indirizzo del signor IRI che oggi sgoverna l'Italia. Vittima a tal punto che fu liquidato dalla RAI con un paio di miliardi.
Mediocre e furbastro, questo era Enzo Biagi.

Anonimo ha detto...

Biagi non è mancato a nessuno in questi anni e continuerà a non mancare.
Peccato invece che Luttazzi sprechi la sua intelligenza nell' accanirsi contro chiesa e preti, dimenticando completamente , ad esempio , che ci sono intere "civiltà" che campano facendo mendicare bambini e li storpiano di botte per farli guadagnare

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