Oggi vi propongo il bellissimo discorso che ha fatto il presidente venezuelano al vertice climatico di Copenaghen che sottoscrivo in pieno...:
Signor Presidente, signori, signore, amici e amiche, prometto che non parlerò più di quanto sia già stato fatto questo pomeriggio, ma permettetemi un commento iniziale che avrei voluto facesse parte del punto precedente discusso da Brasile, Cina, India e Bolivia. Chiedevamo la parola, ma non è stato possibile prenderla.
Ha parlato la rappresentante della Bolivia, e porgo un saluto al compagno Presidente Evo Morales qui presente, Presidente della Bolivia.
Tra varie cose ha detto, ho preso nota: il testo che è stato presentato non è democratico, non è rappresentativo di tutti i paesi. Ero appena arrivato e mentre ci sedevamo abbiamo sentito il Presidente della sessione precedente, la signora Ministra, dire che c'era un documento da queste parti, che però nessuno conosce: ho chiesto il documento, ancora non l'abbiamo. Credo che nessuno sappia di questo documento top secret.
Certo, la collega boliviana l'ha detto, non è democratico, non è rappresentativo, ma signori e signore: siamo forse in un mondo democratico? Per caso il sistema mondiale è rappresentativo? Possiamo aspettarci qualcosa di democratico e rappresentativo nel sistema mondiale attuale? Su questo pianeta stiamo vivendo una dittatura imperiale e lo denunciamo ancora da questa tribuna: abbasso la dittatura imperiale! E che su questo pianeta vivano i popoli, la democrazia e l'uguaglianza!
E quello che vediamo qui è proprio il riflesso di tutto ciò: esclusione. C'è un gruppo di paesi che si credono superiori a noi del sud, a noi del terzo mondo, a noi sottosviluppati, o come dice il nostro grande amico Eduardo Galeano: noi paesi avvolti come da un treno che ci ha avvolti nella storia [sorta di gioco di parole tra desarrollados = sviluppati e arrollados = avviluppati NdT]. Quindi non dobbiamo stupirci di quello che succede, non stupiamoci, non c'è democrazia nel mondo e qui ci troviamo di fronte all'ennesima evidenza della dittatura imperiale mondiale.
Poco fa sono saliti due giovani, per fortuna le forze dell'ordine sono state decenti, qualche spintone qua e là, e i due hanno cooperato, no? Qui fuori c'è molta gente, sapete? Certo, non ci entrano tutti in questa sala, sono troppi; ho letto sulla stampa che ci sono stati alcuni arresti, qualche protesta intensa, qui per le strade di Copenaghen, e voglio salutare tutte quelle persone qui fuori, la maggior parte delle quali sono giovani.
Non ci sono dubbi che siano giovani preoccupati, e credo abbiano una ragione più di noi per essere preoccupati del futuro del mondo; noi abbiamo - la maggior parte dei presenti - già il sole dietro le spalle, ma loro hanno il sole in fronte e sono davvero preoccupati. Qualcuno potrebbe dire, Signor Presidente, che un fantasma infesta Copenaghen, parafrasando Karl Marx, il grande Karl Marx, un fantasma infesta le strade di Copenaghen e credo che questo fantasma vaga per questa sala in silenzio, gira in quest'aula, tra di noi, attraversa i corridoi, esce dal basso, sale, è un fantasma spaventoso che quasi nessuno vuole nominare: il capitalismo è il fantasma, quasi nessuno vuole nominarlo.
È il capitalismo, sentiamo ruggire qui fuori i popoli. Stavo leggendo qualcuna delle frasi scritte per strada, e di questi slogan (alcuni dei quali li ho sentiti anche dai due giovani che sono entrati), me ne sono scritti due. Il primo è Non cambiate il clima, cambiate il sistema.
E io lo riprendo qui per noi. Non cambiamo il clima, cambiamo il sistema! E di conseguenza cominceremo a salvare il pianeta. Il capitalismo, il modello di sviluppo distruttivo sta mettendo fine alla vita, minaccia di metter fine alla specie umana. E il secondo slogan spinge alla riflessione. In linea con la crisi bancaria che ha colpito, e continua a colpire, il mondo, e con il modo con cui i paesi del ricco Nord sono corsi in soccorso dei bancari e delle grandi banche (degli Stati Uniti si è persa la somma, da quanto è astronomica). Ecco cosa dicono per le strade: se il clima fosse una banca, l'avrebbero già salvato.
E credo che sia la verità. Se il clima fosse una delle grandi banche, i governi ricchi l'avrebbero già salvato. Credo che Obama non sia arrivato, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace quasi nello stesso giorno in cui mandava altri 30mila soldati ad uccidere innocenti in Afghanistan, e ora viene qui a presentarsi con il Premio Nobel per la Pace, il Presidente degli Stati Uniti. Gli USA però hanno la macchinetta per fare le banconote, per fare i dollari, e hanno salvato, vabbè, credono di aver salvato, le banche e il sistema capitalista.
Bene, lasciando da parte questo commento, dicevo che alzavamo la mano per unirci a Brasile, India, Bolivia e Cina nella loro interessante posizione, che il Venezuela e i paesi dell'Alleanza Bolivariana condividono fermamente; però non ci è stata data la parola, per cui, Signor Presidente, non mi conteggi questi minuti, la prego.
Ho conosciuto, ho avuto il piacere di conoscere Hervé Kempf - è qui in giro -, di cui consiglio vivamente il libro "Perché i mega-ricchi stanno distruggendo il pianeta", in francese, ma potete trovarlo anche in spagnolo e sicuramente in inglese. Hervé Kempf: Perché i mega-ricchi stanno distruggendo il pianeta. Per questo Cristo ha detto: E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio. Questo l'ha detto Cristo nostro Signore.
....... Bene, Signor Presidente, il cambiamento climatico è senza dubbio il problema ambientale più devastante di questo secolo, inondazioni, siccità, tormente, uragani, disgeli, innalzamento del livello del mare, acidificazione degli oceani e ondate di calore, tutto questo acuisce l'impatto delle crisi globali che si abbattono su di noi. L'attività umana d'oggi supera i limiti della sostenibilità, mettendo in pericolo la vita del pianeta, ma anche in questo siamo profondamente disuguali.
Voglio ricordarlo: le 500 milioni di persone più ricche del pianeta, 500 milioni, sono il sette per cento, sette per cento, seven per cento della popolazione mondiale. Questo sette per cento è responsabile, queste cinquecento milioni di persone più ricche sono responsabili del cinquanta per cento delle emissioni inquinanti, mentre il 50 per cento più povero è responsabile solo del sette per cento delle emissioni inquinanti.
Per questo mi sembra strano mettere qui sullo stesso piano Stati Uniti e Cina. Gli Stati Uniti hanno appena 300 milioni di abitanti. La Cina ha una popolazione quasi 5 volte più grande di quella degli USA.
Gli Stati Uniti consumano più di 20 milioni di barili di petrolio al giorno, la Cina arriva appena ai 5,6 milioni di barili al giorno, non possiamo chiedere le stesse cose agli Stati Uniti e alla Cina. Ci sono questioni da discutere, almeno potessimo noi Capi di Stato e di Governo sederci a discutere davvero di questi argomenti.
Inoltre, Signor Presidente, il 60% degli ecosistemi del pianeta hanno subito danni e il 20% della crosta terrestre è degradata; siamo stati testimoni impassibili della deforestazione, della conversione di terre, della desertificazione e delle alterazioni dei sistemi d'acqua dolce, dello sovrasfruttamento del patrimonio ittico, della contaminazione e della perdita della diversità biologica. Lo sfruttamento esagerato della terra supera del 30% la sua capacità di rigenerazione.
Il pianeta sta perdendo ciò che i tecnici chiamano la capacità di autoregolarsi, il pianeta la sta perdendo, ogni giorno si buttano più rifiuti di quanti possano essere smaltiti. La sopravvivenza della nostra specie assilla la coscienza dell'umanità. Malgrado l'urgenza, sono passati due anni dalle negoziazioni volte a concludere un secondo periodo di compromessi voluto dal Protocollo di Kyoto, e ci presentiamo a quest'appuntamento senza un accordo reale e significativo.
E voglio dire che riguardo al testo creato dal nulla, come qualcuno l'ha definito (il rappresentante cinese), il Venezuela e i paesi dell'Alleanza Bolivariana per le Americhe, noi non accettiamo nessun altro testo che non derivi dai gruppi di lavoro del Protocollo di Kyoto e della Convenzione: sono i testi legittimi su cui si sta discutendo intensamente da anni.
E in queste ultime ore credo che non abbiate dormito: oltre a non aver pranzato, non avete dormito. Non mi sembra logico che ora si produca un testo dal niente, come dite voi. L'obiettivo scientificamente sostenuto di ridurre le emissioni di gas inquinanti e raggiungere un accordo chiaro di cooperazione a lungo termine, oggi a quest'ora, sembra aver fallito.Almeno per il momento. Qual è il motivo? Non abbiamo dubbi. Il motivo è l'atteggiamento irresponsabile e la mancanza di volontà politica delle nazioni più potenti del pianeta...
Il conservatorismo politico e l'egoismo dei grandi consumatori, dei paesi più ricchi testimoniano di una grande insensibilità e della mancanza di solidarietà con i più poveri, con gli affamati, con coloro più soggetti alle malattie, ai disastri naturali, Signor Presidente, è chiaramente un nuovo ed unico accordo applicabile a parti assolutamente disuguali, per la grandezza delle sue contribuzioni e capacità economiche, finanziarie e tecnologiche, ed è evidente che si basa sul rispetto assoluto dei principi contenuti nella Convenzione.
I paesi sviluppati dovrebbero stabilire dei compromessi vincolanti, chiari e concreti per la diminuzione sostanziale delle loro emissioni e assumere degli obblighi di assistenza finanziaria e tecnologica ai paesi poveri per far fronte ai pericoli distruttivi del cambiamento climatico. In questo senso, la peculiarità degli stati insulari e dei paesi meno sviluppati dovrebbe essere pienamente riconosciuta.
.... Le entrate totali delie 500 persone più ricche del mondo sono superiore alle entrate delle 416 milioni di persone più povere, le 2800 milioni di persone che vivono nella povertà, con meno di 2 dollari al giorno e che rappresentano il 40 per cento della popolazione mondiale, ricevono solo il 5 per cento delle entrate mondiale...
Ci sono 1100 milioni di persone che non hanno accesso all'acqua potabile, 2600 milioni prive di servizio di sanità, più di 800 milioni di analfabeti e 1020 milioni di persone affamate: ecco lo scenario mondiale.
E ora, la causa, qual è la causa? Parliamo della causa, non evitiamo le responsabilità, non evitiamo la profondità del problema, la causa senza dubbio, torno all'argomento di questo disastroso scenario, è il sistema metabolico distruttivo del capitale e della sua incarnazione: il capitalismo.
Ho qui una citazione di quel gran teologo della liberazione che è Leonardo Boff, come sappiamo, brasiliano, che dice: Qual è la causa? Ah, la causa è il sogno di cercare la felicità con l'accumulazione materiale e il progresso senza fine, usando, per fare ciò, la scienza e la tecnica con cui si possono sfruttare in modo illimitato le risorse della terra.
Può una terra finita sopportare un progetto infinito? La tesi del capitalismo, lo sviluppo infinito, è un modello distruttivo, accettiamolo.
..... Noi popoli del mondo chiediamo agli imperi, a quelli che pretendono di continuare a dominare il mondo e noi, chiediamo loro che finiscano le aggressioni e le guerre. Niente più basi militari imperiali, né colpi di Stato, costruiamo un ordine economico e sociale più giusto e equitativo, sradichiamo la povertà, freniamo subito gli alti livelli di emissioni, arrestiamo il deterioramento ambientale ed evitiamo la grande catastrofe del cambiamento climatico, integriamoci nel nobile obiettivo di essere tutti più liberi e solidari.
.... Questo pianeta è vissuto migliaia di milioni di anni, e questo pianeta è vissuto per migliaia di milioni di anni senza di noi, la specie umana: non ha bisogno di noi per esistere. Bene, noi senza la Terra non viviamo, e stiamo distruggendo il Pachanama*, come dice Evo e come dicono i nostri fratelli aborigeni del Sudamerica...
Nota:
*Pachanama = Madre Terra
7 commenti:
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Anche io sottoscrivo tutte le belle parole che sento in TV, peccato che i politici siano specializzati proprio a menarci per il naso con parole come Libertà, Democrazia, Meritocrazia, Giustizia, Integrazione, ecc.
Oggi per es. ho sentito il pres. Fini che diceva: i politici non devono accettare il voto di scambio che sono bellissime parole, ma in quanto a realismo sono più vere le profezie sugli alieni! (Fonte: pres. Fini in Sicilia, 21 Dic. 09).
Perchè il pres. Chavez non ha voluto parlare delle ingenti risorse di petrolio del suo Venezuela o del fatto che sta acquistando materiale bellico dai Russi ? Il Venezuela non è un paese sottosviluppato,
anche io so fare un discorso sulla cooperazione tra i popoli quando ho lo stomaco pieno! Quando uno così parla di anti-Capitalismo e di cambiare il sistema per cambiare il clima [“Non bisogna sconfiggere il nemico, bisogna cambiare il sistema” M.Gandhi] è andato lì solo per fare l’ idolo delle folle, dei disperati e degli aborigeni: oh poveri ragazzi là fuori contro la Polizia cattiva, oh poveri Indios nostri fratelli, oh povera Terra madre che soffre!
E non è andato lì per fare il sessantottino ribelle, ma a dire cose sensate e terrificanti per sembrare uno con i piedi per terra: i politici sono sempre dei bravi oratori; per me lui non è meglio di molti altri e non mi basta che sappia fare l’ ecologista dell’ ultim’ora o la critica al Capitalismo fallimentare: questo è l’ uovo di Colombo!; da ambientalista convinto (e spesso incoerente) dico che un discorso così mi sembra molto artificioso e fatto ad hoc.
In Italia ha vinto la Lega perché abbiamo la paranoia dello straniero criminale; fra qualche anno forse vinceranno i Verdi, ma a quel punto saranno diventati tutti sinceri ambientalisti: chiunque vada al potere vuole imporre il suo punto di vista e gli ambientalisti al Governo mi fanno più paura di Scajola.
Se deve venire il disastro.. io cercherò di comportarmi fino ad allora secondo il mio principio di non usufruire di qualcosa solo per capriccio o per ambizione ma per reale necessità; come e quando debba finire questa mia esperienza lo sa solo l’ Altissimo e non è un problema mio.
Grazie
[NdR]
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Aggiungo che la mia vera speranza in queste conferenza climatiche sia quella di porre al bando l’ uso dei combustibili fossili e di migliorare la qualità dell’aria che spesso sa di resine o di plastica bruciata; ma anche con le migliori intenzioni tutto ciò potrebbe non essere di alcuna influenza sul riscaldamento climatico in atto. Mi spiego:
sarebbe più corretto parlare di ‘Conferenza ambientalista’ che non ‘climatica’ e questo è già una fonte di delusione: infatti si vuole fare leva sul pericolo di disastri generati dall’ ‘Effetto serra’ per indurre all’ uso di fonti non inquinanti, che invece dovrebbe essere una questione di semplice buonsenso e di rispetto; inoltre non tutti sono d’accordo sulla imputabilità ai combustibili fossili del riscaldamento globale per cui si può assistere a scontri assolutamente ideologici come quello tra l’ex. ministro Pecoraro Scanio e lo scienziato Franco Battaglia (fonte: 'La fine del mondo' in Exit,La7) tra il ‘tutto’ e il ‘niente’, che mi sembrano entrambe posizioni più fanatiche che motivate da cifre e numeri (a volontà). Non si sa dire: ‘il clima si sta riscaldando oppure no, comunque sia, è il caso di respirare aria un po’ più pulita’ ?
Vi metto a conoscenza di una tesi che ho visto nel documentario del 5 Giugno ’09, ‘Giornata mondiale per l’ ambiente’ in onda sulla rete La7: ‘Il mistero delle nuvole’ ( Descrizione qui) secondo la quale la Terra, e il Sistema solare che la contiene, si muovono tra i bracci della Via lattea e questo determina che l’ atmosfera della Terra sia periodicamente più o meno sottoposta al bombardamento dei raggi cosmici delle stelle, che influiscono sulla formazione dell’ aerosol attorno al quale si condensano le nuvole, in questo modo: area con più stelle > più nuvole = glaciazione; Area senza stelle > insolazione intensa = riscaldamento climatico. La tesi è stata verosimilmente dimostrata.
Cosa ne penso ? Chi ha capito la Fisica sa che non c’è mai una sola spiegazione per tutto ma un insieme di cause che descrivono solo la immensa e inconcepibile complessità dell’ Universo.
Infine Vi metto al corrente di una terrificante questione della quale nessuno parla spesso: esiste un minerale chiamato ‘Idrossido di Metano’ che contiene una grandissima quantità di Metano nella sua struttura porosa e perciò potrebbe essere utilmente sfruttato; ma in questo c’è un grande problema in quanto questo minerale, che rimane stabile solo al di sotto di certe temperature, compone le ‘scarpate continentali sottomarine’ e il suo saccheggio potrebbe determinare crolli di terraferma; così infatti si potrebbe spiegare il gigantesco maremoto che nel 6.500 aC devastò il mare del Nord: se si guarda una carta geografica di quest’ultimo si può notare un curioso buco nella piattaforma sottomarina al largo della Norvegia meridionale: quella parte di costa crollò con fragore titanico quando il riscaldamento climatico dell’ era post-glaciale innalzò la temperatura dei mari e causò la dissoluzione dell’ Idrossido di Metano sottostante quella scogliera; l’ evento è chiamato Frana di Storegga.
Che possano verificarsi altri eventi del genere non è stato detto, d’altronde in teoria avrebbero dovuto già accadere numerosi; il pericolo è ancora un altro e fa parte di quegli imprevedibili ‘effetti a catena’ per i quali non si dovrà comprare il biglietto: il Metano così liberato in atmosfera renderebbe inutili tutti gli sforzi per ridurre l’ effetto serra. Per approfondimento: Metano in atmosfera.
Grazie
[NdR]
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Innanzitutto: il testo di Chavez è molto illuminante..
Ciao, un po di tempo fa abbiamo fatto uno scambio di link tra il mio (www.francescogreco.splinder.com) ed il tuo Blog, che seguo con interesse. Vorrei chiederti di fare un ulteriore scambio di link con il Blog: www.sfondicellularegratis.blogspot.com
Grazie mille per la disponibilità
Francesco
wow che lettura lunga..ma interessante
macchina caffe
Alessio ma lasci impunemente fare pubblicità sul tuo blog ?
..
Il gioco del “SI” e del “NO” per gli Stati del mondo:
(Le Regioni, a loro volta, non sono state considerate);
EUROPA (NO): Andorra (NO); Albania (NO); Austria (NO); Belgio (SI); Bielorussia (NO); Bosnia (NO); Bulgaria (NO); Cechia (NO); (Cecoslovacchia - SI); Città del Vaticano (NO); Croazia (NO); Danimarca (NO); Estonia (SI); Finlandia (NO); Francia (?); Germania (NO); Grecia (NO); Irlanda (NO); Islanda (NO); Italia (NO); Kosovo (NO); Lettonia (NO); Liechtenstein (SI); Lituania (NO); Lussemburgo (NO); Malta (NO); Montenegro (SI); Norvegia (NO); Olanda (NO); Polonia (SI); Portogallo (NO); princip. di Monaco (NO); Regno unito (NO); rep. San Marino (NO); Romania (SI); Russia e C.S.I. (NO); Serbia (NO); Slovacchia (NO); Slovenia (SI); Spagna (NO); Svizzera (NO); Ungheria (NO).
ASIA (SI): Afghanistan (NO); Arabia saudita (NO); Bahrein (NO); Bangladesh (SI); Bhutan (NO); Birmania (NO); Brunei (NO); Cambogia (NO); Cina (NO); Cipro (NO); Corea del Nord (NO); Corea del Sud (NO); Emirati Arabi Uniti (NO); Filippine (NO); Giappone (SI); Giordania (NO); Georgia (NO); India (NO); Indonesia (NO); Iran (SI); Iraq (NO); Israele (NO); Kuwait (SI); Laos (NO); Libano (NO); Malaysia (NO); Maldive (NO); Mongolia (NO); Nepal (NO); ’Oman (SI); Pakistan (NO); Qatar (NO); rep. dem. Yemen (SI); Singapore (NO); Siria (NO); Sri Lanka (SI); Taiwan (NO); Thailandia (NO); Turchia (NO); Viet Nam (NO); Yemen (NO).
AFRICA (NO): Algeria (?); Angola (SI); Benin (NO); Botswana (SI); Burundi (NO); Burkina Faso (NO); Camerun (NO); Capo Verde (NO); Ciad (NO); Comore (NO); Congo (NO); Costa d’Avorio (NO); Egitto (SI); Etiopia (NO); Gabon (NO); Gambia (NO); Ghana (SI); Gibuti (NO); Guinea (NO); Guinea Bissau (NO); Guinea equatoriale (NO); Kenya (NO); Lesotho (NO); Liberia (NO); Libia (NO); Madagascar (NO); Malawi (NO); Mali (NO); Marocco (SI); Mauritania (SI); Maurizio (NO); Mozambico (NO); Namibia (NO); Niger (NO); Nigeria (NO); rep. Centrafricana (SI); rep. Sudafricana (SI); Ruanda (SI); Sao Tomé e Principe (NO); Seicelle (NO); Senegal (SI); Sierra Leone (NO); Somalia (NO); Somaliland (NO); Sudan (SI); Swaziland (NO); Tanzania (NO); Togo (SI); Tunisia (NO); Uganda (NO); Zaire (SI); Zambia (NO); Zimbabwe (NO).
AMERICA (SI): Antigua (NO); Argentina (NO); Belize (NO); Bahama (NO); Barbados (NO); Bolivia (SI); Brasile (SI); Canada (SI); Costa Rica (NO); Cuba (NO); Cile (NO); Colombia (NO); Domenica (NO); Ecuador (NO); El Salvador (NO); Giamaica (NO); Grenada (NO); Guatemala (NO); Guyana (NO); Guyana francese (NO); Haiti (NO); Honduras (NO); Messico (NO); Nicaragua (NO); Panama (NO); Paraguay (NO); Perù (NO); rep. Dominicana (NO); Saint Lucia (NO); Saint Vincent (NO); Stati Uniti d’America (NO); Trinidad e Tobago (NO); Uruguay (NO); Venezuela (NO).
OCEANIA (SI): Australia (NO); Figi (NO); Kiribati (NO); Nauru (NO); Nuova Zelanda (NO); Papua – Nuova Guinea (NO); Salomone (NO); Samoa occidentali (NO); Tonga (NO); Tuvalu (NO); Vanuatu (NO).
LUNA (SI).
Scusate qualche incertezza.
Ciao Alessio,
io sono venezuelano e vivo in Italia da anni ormai, ma sono tornato dal Venezuela da una settimana, ti posso garantire che quel discorso è solo populismo puro, lui ti dice quello che tu vuoi sentire e così tutti sono felici.
Chavez in 11 anni di "rubaluzione" bolivariana (ruba+luzione e NON rivoluzione) non ha fatto niente per l'ambiente tranne che chiacchere; credimi che non è mai stato investito un solo bolivar a ridurre l'inquinamento e se mi permetti di aggiungere non ho visto scendere nemmeno un solo povero da quelle immense e desolanti favelas que circondano Caracas.
Poi, se ti interessa saperlo negli ultimi 11 anni di "rubaluzione" bolivariana ci sono stati piu di 150 mila morti ammazzati in mano alla delinquenza dove il 92% dei casi rimangono senza un colpevole (queste sono cifre ufficiali ovvero 4 volte il numero di civili e militari morti in Iraq dal 2003, le cifre extra ufficiali parlano di 275.000 morti ammazzati in mano alla criminalità).
Tutti noi sappiamo che questo forma parte di un piano ben preciso di destabilizzazione e scontro sociale promosso da lui e dalle FARC che lui appoggia. Vedi la piazza intestata in onore al nº 2 delle FARC Raul Reyes e la Biblioteca di Maracay che porta il nome di Marulanda; ma dico questo solo per citare un paio di esempi insignificanti. Vi sono fatti molto piú gravi quali i lanciamissili di costruzione svedese sequestrati in mano alla guerriglia colombiana e confermato dal governo svedese che quelle armi erano stati venduti al governo venezuelano tanto per citarne uno su centinaia di fatti analoghi.
In Europa e in particolare in Italia (immersi nella nostra pattumiera politica) non si sa nulla e non si vuole far sapere niente semplicemente perché gli interessi delle multinazionali europee hanno il sopravvento sui nostri diritti umani e civili e magari su questo punto ci troveremo d'accordo! Ma non è di certo lui coi sui discorsi furbamente populisti che si sta costruendo un mondo migliore, anzi per il Latinoamerica e in particolare per il Venezuela la presenza di Chavez è stata una occasione perduta di sviluppo e di miglioramento delle condizioni sociali e di vita.
C'è sinistra e sinistra, Il Venezuela di Chavez NON è il Chile dell'uscente Michelle Bachelet. Vi corrono anni luce su una concezione del mondo piú giusto e coerente, quindi come prima cosa dovresti imparare a informarti. È QUI LA CHIAVE DI TUTTO.
Tutti noi sappiamo che lui è parte integrante dei gruppi narco-guerriglieri FARC. Quindi non illuderti come fanno tanti giovani ragazzi in Europa e in Italia cresciuti nell'ovatta e nel sogno che il Che Guevara era un buono uomo! ERA UN CRIMINALE, SOLO E SEMPLICEMENTE UN CRIMINALE... MI AZZARDEREI A DIRE CHE MOLTI SERIAL KILLER (quali Fidel Castro, Augusto Pinochet, Mussolini, Hitler, il Che Guevara e Chavez) SI SONO PRESTATI ALLA POLITICA PER MASCHERARE IL LORO ISTINTO OMICIDA SOTTO FORMA DI RIVOLUZIONI IN NOME DEL POPOLO.
Con sincero affetto vi leggo voi giovani che siete sicuramente in buona fede ma male informati, vi prego, sappiate che l'unica vera salvezza e che impariate le lingue, che viaggiate nei posti dove vi accingete ad opinare e informatevi, INFORMATEVI !!! FUORI DALLE AULE, FUORI DALLA TV, FUORI DAI SOLI DISCORSI!!!!!!!!
Un abbraccio
Antonio
Ciao Alessio,
io sono venezuelano e vivo in Italia da anni ormai, ma sono tornato dal Venezuela da una settimana, ti posso garantire che quel discorso è solo populismo puro, lui ti dice quello che tu vuoi sentire e così tutti sono felici.
Chavez in 11 anni di "rubaluzione" bolivariana (ruba+luzione e NON rivoluzione) non ha fatto niente per l'ambiente tranne che chiacchere; credimi che non è mai stato investito un solo bolivar a ridurre l'inquinamento e se mi permetti di aggiungere non ho visto scendere nemmeno un solo povero da quelle immense e desolanti favelas que circondano Caracas.
Poi, se ti interessa saperlo negli ultimi 11 anni di "rubaluzione" bolivariana ci sono stati piu di 150 mila morti ammazzati in mano alla delinquenza dove il 92% dei casi rimangono senza un colpevole (queste sono cifre ufficiali ovvero 4 volte il numero di civili e militari morti in Iraq dal 2003, le cifre extra ufficiali parlano di 275.000 morti ammazzati in mano alla criminalità).
Tutti noi sappiamo che questo forma parte di un piano ben preciso di destabilizzazione e scontro sociale promosso da lui e dalle FARC che lui appoggia. Vedi la piazza intestata in onore al nº 2 delle FARC Raul Reyes e la Biblioteca di Maracay che porta il nome di Marulanda; ma dico questo solo per citare un paio di esempi insignificanti. Vi sono fatti molto piú gravi quali i lanciamissili di costruzione svedese sequestrati in mano alla guerriglia colombiana e confermato dal governo svedese che quelle armi erano stati venduti al governo venezuelano tanto per citarne uno su centinaia di fatti analoghi.
In Europa e in particolare in Italia (immersi nella nostra pattumiera politica) non si sa nulla e non si vuole far sapere niente semplicemente perché gli interessi delle multinazionali europee hanno il sopravvento sui nostri diritti umani e civili e magari su questo punto ci troveremo d'accordo! Ma non è di certo lui coi sui discorsi furbamente populisti che si sta costruendo un mondo migliore, anzi per il Latinoamerica e in particolare per il Venezuela la presenza di Chavez è stata una occasione perduta di sviluppo e di miglioramento delle condizioni sociali e di vita.
C'è sinistra e sinistra, Il Venezuela di Chavez NON è il Chile dell'uscente Michelle Bachelet. Vi corrono anni luce su una concezione del mondo piú giusto e coerente, quindi come prima cosa dovresti imparare a informarti. È QUI LA CHIAVE DI TUTTO.
Tutti noi sappiamo che lui è parte integrante dei gruppi narco-guerriglieri FARC. Quindi non illuderti come fanno tanti giovani ragazzi in Europa e in Italia cresciuti nell'ovatta e nel sogno che il Che Guevara era un buono uomo! ERA UN CRIMINALE, SOLO E SEMPLICEMENTE UN CRIMINALE... MI AZZARDEREI A DIRE CHE MOLTI SERIAL KILLER (quali Fidel Castro, Augusto Pinochet, Mussolini, Hitler, il Che Guevara e Chavez) SI SONO PRESTATI ALLA POLITICA PER MASCHERARE IL LORO ISTINTO OMICIDA SOTTO FORMA DI RIVOLUZIONI IN NOME DEL POPOLO.
Con sincero affetto vi leggo voi giovani che siete sicuramente in buona fede ma male informati, vi prego, sappiate che l'unica vera salvezza e che impariate le lingue, che viaggiate nei posti dove vi accingete ad opinare e informatevi, INFORMATEVI !!! FUORI DALLE AULE, FUORI DALLA TV, FUORI DAI SOLI DISCORSI!!!!!!!!
Un abbraccio
Antonio
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