In Svezia tempo fa è nato il partito dei parati che si occupa principalmente di proteggere i diritti dei navigatori di internet. Il movimento si sta espandendo anche in altre nazioni sopratutto in Francia e negli Stati Uniti.
I principali punti del movimento dei pirati francesi sono i seguenti:
- Libertà illimitata e completa di espressione
- Terminazione del diritto d'autore così come oggi è definito
- Diritto di navigazione anonima su Internet
- Legalizzazione delle reti P2P quando non usate a scopo di profitto
- Soppressione di qualsiasi tassa su hardware e supporti vergini
- Accesso gratuito ad Internet per tutti.
Ecco invece quelli degli americani:
- Abolire gran parte delle leggi sul diritto d'autore approvate fin dal 1790, anno del Copyright act
- Stabilire un termine massimo di 14 anni dalla creazione per la validità del diritto d'autore sulle opere
- Rendere retroattivo questo provvedimento in modo che sia esteso a tutte le opere del passato
- Dare garanzia legale per le licenze copyleft, percepite come uno strumento di diffusione delle opere che consente all'autore di mantenerne la paternità
- Legalizzare la diffusione di opere se non vi sono intenti commerciali
- Trasformare la cultura del copyright, affinché da un atteggiamento di "cautela creativa" si passi ad un vero "incoraggiamento" delle opere creative.
Inoltre anche in Italia da qualche settimana è on line il sito dei pirati italiani, visitabile a questo indirizzo http://www.piratpartiet.it
Personalmente lo trovo un fenomeno molto positivo, la strada giusta per avere un indipendenza dalle major dell'audiovisivo che per aumentare il più possibile i profitti stanno limitando la possibilità di condividere cultura e conoscenza all' intera umanità.
3 commenti:
Se per molti il P2P è uno strumento di scambio file senza scopo di lucro, in molti, come ben saprai, lo fanno per vendere (vede tutti questi abusivi, italiani e non, che sono per la strada per vendere copie di film e cd scaricati dalla rete). Io penso che deve essere controllato proprio per questo motivo. Molti artisti ( se non erro gli U2 o qualche altro gruppo musicale famosissimo) sono stati danneggiati dalla pubblicazione del loro album sui programmi p2p giorni prima dall'uscita del album, tra l'altro lo volevano venderea prezzo ridottissimo per permettere a tutti di acquistarlo e non è giusto che una band lavori per un anno o più ed essere defraudata in questa maniera!
La navigazione anonima su internet da un lato è giusta per i motivi che sappiamo benissimo ( non essere controllati se uno va in quel sito o in un altro ecc ecc.) ma è anche vero che con l'anonimato incentiviamo l'hackeraggio sui siti, movimenti monetari sui siti delle banche a scopo di furto ed altro
ciao ale interessantissimo post, come sempre..non so se hai letto il mio articolo sul circolo culturale di sing sing e la battaglia che gli stanno facendo le major...ti lascio il link del sito caso mai dai un occhiata
www.singsing.org o www.culturale.it
Posta un commento