venerdì 30 ottobre 2009

Experia sgomberato: i video


Il video termina a 6.50


Stamattina alle 6 si è consumato un enorme dramma a Catania, il centro sociale Experia che da anni rende luce ad uno dei quartieri più degradati grazie ad attività ludiche, ciclofficina etnea, doposcuola e tant'altro è stato sgomberato con estrema violenza dalla polizia.

Il centro si trova in un vecchio cinema andato a fuoco che, lasciato nel degrado completo dall'amministrazione, 17 anni fa è stato sistemato ed occupato da alcuni giovani i quali hanno creato delle splendide attività a cui io stesso partecipai quando ero molto piccolo, mi ricordo ancora il bellissimo torneo di calcetto per il quale con alcuni amici abbiamo realizzato una squadretta con cui partecipare e pitturato le magliette a casa mia per fare la divisa da gioco.

Da un paio di anni nel centro erano presenti tantissime attività come la scuola di Judo, giocoleria, capoeira, lotta greco romana e presente la ciclofficina etnea dove TUTTI potevano recarsi a sistemare la propria bicicletta grazie alla disponibilità di attrezzi e pezzi di ricambio che tutti mettevano a disposizione gratuitamente, un centro che rendeva veramente un animo buono ad un quartiere pieno di inciviltà e mafia.

Il comune ha pensato che tutto questo doveva finire, era un luogo che non poteva esistere, andava in completo contrasto con la loro politica di devastazione di ogni cosa buona presente in città, loro l'hanno affossata mandandola verso il fallimento, spegnendone le luci per i debiti, l'experia non era una luce, era un immenso faro nel buio assoluto del quartiere, una luce allegra che oggi viene a mancare per un ultimo atto schifoso di questa amministrazione.

Attualmente oltre cento giovani sono davanti al centro sociale in presidio fisso, la strada è bloccata e ci sono decine di poliziotti con casco e manganelli a tenere lontani i ragazzi.

In alto potete vedere il video dello sgombero di questa mattina dove i poliziotti manganellano diversi ragazzi, da quello che ho letto molti sono finiti in ospedale.

Qui sotto potete farvi un idea di cosa è....o era l'Experia:

Servizio generale



Asta biciclette e ciclofficina



Lotta Greco Romana



Judo e Giocoleria




Aggiornamento. Pubblico l'appello presente su facebook del centro popolare experia appena rilasciato:

DIFENDIAMO TUTTI IL CENTRO POPOLARE EXPERIA. SUBITO!

Questa mattina alle ore 5.30 polizia, guardia di finanza e carabinieri in tenuta anti-sommosa hanno sgomberato il Centro Popolare Experia di Catania.
Centinaia tra militanti, occupanti, sostenitori e abitanti del quartiere per tutta la notte hanno effettuato un presidio contro lo sgombero attendendo la notifica dell’ingiunzione di sgombero emessa dal Tribunale di Catania dal dottor Serpotta e preceduta da una campagna denigratoria a mezzo stampa da parte di AN (Pogliese, Bellavia, Messina). Ancora adesso non ci è dato sapere le motivazioni di tale procedimento ed è stato impedito agli avvocati di assistere al sopraluogo della struttura.
Centinaia di sostenitori sono stati caricati dalla polizia immediatamente e sono decine i contusi medicati dal 118 chiamata dagli stessi militanti.

Questo è uno sgombero politico che ha l’obiettivo di far tacere e cancellare un’esperienza sociale e politica che lotta da 17 anni e che ha ridato al quartiere popolare come l’Antico Corso uno spazio di aggregazione che per decenni era abbandonato. Doposcuola popolare, una palestra popolare, la ciclofficina etnea, il laboratorio di giocoleria e decine di altre attività di aggregazione sociale cancellati a colpi di manganelli.

A quanto pare lo sgombero è stato richiesto dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Catania nella persona di Gesualdo Campo lo stesso che nel 1999 avvallò i lavori da parte della Facoltà di Giurisprudenza nell’area della Purità (nella parte esterna del Centro Popolare) ben sapendo che l’area conteneva reperti archeologici importantissimi per la storia della nostra città.
Solo una lunga lotta del Centro Popolare e del Comitato Antico Corso sono riusciti a bloccare questi lavori speculativi rilanciando proposte concrete per l’utilizzo dell’area: riapertura di via bambino, la realizzazione di una bambinopoli nello spazio esterno del Centro Popolare espropriato da Giurisprudenza, la creazione di un Parco Archeologico per valorizzare i ritrovamenti.
Forse lo sgombero di questa mattina è anche una ritorsione del dottor Campo?
Visto che questa mattina assisteva compiaciuto alle cariche e allo sgombero del Centro Popolare Experia?

Supposizioni visto che nessuno si è assunto la responsabilità politica di comunicarci le reali motivazioni.
L’unica risposta che abbiamo ricevuto è stata la violenza della polizia.Le nostre proposte pratiche si scontrano con quello che l’Amministrazione Comunale a Catania ha espresso in questi ultimi 12 anni: degrado economico e conseguente ricaduta sul sociale.

Questa è una città in emergenza e in pieno dissesto finanziario, questa è una città in ginocchio e, nonostante ciò, quello di cui si preoccupa la politica è di chiudere, far tacere ogni pratica di autorganizzazione dal basso che risponde allo stato di crisi generale con le sue proposte, le sue attività e anche il suo dissenso a questa chiara volontà politica dell’amministrazione di desertificare il territorio della città.

Ma non è questa la Catania che vogliamo!
Quello che la nostra occupazione ha espresso è ben altro che torpore, mercificazione e degrado!

Presidio permanente davanti al Centro Popolare e assemblea pubblica alle ore 14.00. Il concerto antirazzista previsto per questa si terrà ugualmente nelle scalinate di via bambino adiacente l’ingresso del Centro Popolare.

QUI SIAMO E QUI RESTIAMO!

Centro Popolare Occupato Experia
via plebiscito 782 – Catania
www.senzapadroni.org

5 commenti:

Antonio Bello ha detto...

Complimenti per il blog! Se ti va uno scambio link fammi sapere sarei felice di far conoscere il tuo blog ai miei lettori!Ciao ciao

Alle ha detto...

L'ennesimo atto di potere ad oltranza. Non posso che dimostrare solidarietà!

Anonimo ha detto...

un po di spazzatura in meno..

Anonimo ha detto...

Il problema era tutta quella "spazzatura" che si trovava all'intero dei locali occupati abusivamente!!!
Altro che solidarità... se veramente volevano fare qualcosa di buono e soprattuto "civilmente", chiedono alla regione o al comune di catania dei locali appositamente assegnati per le loro attività!!!

Fabio

Gaetano ha detto...

Giusto!!
Meglio SOPPRIMERE queste forme di "abusivismo" che fanno bene a un quartiere fin troppo disagiato da VERE attività illecite che CHISSA' PERCHE' vengono fatte continuare impunemtente e sono lo stesso sotto gli occhi di tutti.

Catania sempre più zimbello dell'Italia già zimbello d'Europa.

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