mercoledì 20 gennaio 2010

La Sicilia dice No al nucleare



Oggi ho letto una notizia molto bella sulla Sicilia che non mi capitava da tempo di leggere:

(AGI) - Palermo, 20 gen. - L'Assemblea regionale siciliana, al termine della seduta sulle dichiarazioni del presidente della Regione Raffaele Lombardo, ha registrato l'approvazione all'unanimita' dell'ordine del giorno di alcuni deputati del Pd contro la costruzione di una centrale nucleare in Sicilia. Una posizione bypartisan, confermata anche dal governatore che ha concluso in aula la discussione sul tema con queste parole: "Vedo che c'e' un'ampia convergenza sul tema del nucleare. Ci batteremo perche' in Sicilia non si parli piu' nemmeno lontanamente di nucleare", stoppando anche l'ipotesi di un referendum tra i siciliani su cui precedentemente si era espresso favorevolmente lo stesso Lombardo. "Dicendo no al nucleare - ha detto Giacomo Di Benedetto, deputato regionale del Pd e promotore dell'ordine del giorno - il parlamento regionale ha rialzato la testa: dobbiamo ribellarci a chi considera la Sicilia la 'pattumiera d'Italia' o a chi pensa che qui dobbiamo accollarci tutti i rischi per produrre l'energia che, magari, serve alle imprese del Nord". (AGI) Mrg

Adesso spero che anche le altre regioni di centro destra seguano la medesima direzione e facciano cambiare idea al governo.

In alto una recente intervista a Raffaele Lombardo dove critica aspramente il PDL.

3 commenti:

Andrea Pagano "Liberiamo La Liguria" - Monza ha detto...

E' abbastanza confortante sapere ciò: si sa infatti che la Sicilia ha una capacità di produzione energetica che va oltre il suo stesso fabbisogno; un impianto nucleare sarebbe - oltre che poco gradito - del tutto fuori luogo.

Ho appena adesso finito di guardare il "TG Leonardo" di Rai 3 di oggi, Giov. 21 Gen.'10 (ogni giorno h.14.40 ca), il cui primo servizio riguardava la conferenza sul "nuovo nucleare italiano" che sarà gestito dall'ENEA e che sarà costituito da Centrali EPR "a bassissima emissione"; commenti:

- chi scrive non è assolutamente contrario alla ricerca sulla tecnologia nucleare (se per questo, persino l'ex.min. Pecoraro Scanio aveva affermato chiaramente tutto il favore per tali prospettive);

tuttavia è da sottolineare il tipo di retorica un po' ipocrita che già si rileva, da parte degli addetti ai lavori:

- "le centrali nucleari non emettono sostanze dannose in atmosfera", che è una frase palesemente fuorviante, al completamento della quale ci pensa un altro scienziato che afferma:

- (salvo imperfezioni mie): "la quantità delle scorie prodotte dalle nuove centrali è insignificante / irrisoria (...) per averne quante ne produce una centrale tradizionale bisognerebbe farle lavorare tutta la vita": ma che scienziato è colui che si esprime in modo così generico ("insignificante", "tutta la vita" ma cosa vuol dire ???, e dunque dove sarebbe tutta la differenza ??? ): siamo forse dei bambini alla prima operazione chirurgica ?.

Tutti sanno che il probema non è la quantità, ma IL TIPO di materiale , notoriamente dannoso proprio in quantità irrisorie!!!

E' chiaro, questo è il problema: non è la centrale in quanto tale, è l' ONESTA' MORALE con la quale è condotta la questione.

A parte i fatto che centrali che sono "futuristiche" adesso, saranno obsolete quando entreranno in funzione, cioè dopo il 2020... (oltre che pericolose: la manutenzione di tutta una centrale è un problema quantomai economicamente oneroso, oltre alle spese di sorveglianza);

con quale coraggio un Paese parla sempre di "grandi opere" e di "tecnologie del futuro", se i suoi giovani ricercatori (forse i migliori al mondo) debbono protestare sui tetti invernali per stipendi da fame o mancanza di investimenti ?

Per questi e per altri motivi ribadisco che la "questione nucleare italiana" nasconde piuttosto progetti di legge che limitino costituzionalmente la libertà del cittadino, a causa del pericolo sociale dei "terroristi atomici", una paranoja alla quale ci si dovrà abituare.

Ma è un discorso già vecchio: come ripeto ogni volta, chi volesse avere un punto di vista più strutturale sulle conseguenze psicologiche del regime nucleare può leggere "Lo Stato atomico" di Robert Jungk, 1977 (Einaudi, 1978); anche per capire come stanno i nostri poliziotti.

Verità e onestà. Nucleare si, ma da questo Governo, così ambiguo, NO !

AP ha detto...

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Aggiunta al precedente, un po' fuori argomento, ma spero molto interessante:

nella puntata della trasmissione Rai 3 "Estovest" del 16 Gen. '10(la Domenica mattina; sito http://estovest.blog.rai.it/) è stato trasmesso un servizio su un medico sloveno, un ottico, il quale di tasca propria ha fatto costruire - sotto la sua costante supervisione - una stupenda clinica "low-cost" nella quale sono utilizzate le apparecchiature più innovative e la sua esperienza di professionista internazionale; chi volesse vedere il servizio, può farlo alla pagina: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a58e75cd-5924-48e6-b33e-e999018b00cb.html.

La domanda è: in un Paesotto di fessacchiotti, di corrotti e di amministrazione cieca, paradossale, spietata e ladra come in Italia, riuscireste a immaginare un medico che, in barba all' Italian system riesce a mettere in piedi una modernissima clinica low-cost ?

Chi ci mangia ?

E noi dovremmo stare invece ad ascoltare sempre chi ci vende la cacca con il miele sopra? Non siamo mai abbastanza stanchi ?

(o forse ci piace soffrire ?: certo che viene voglia di usare il manganello ! "Deficiente, è colpa tua se ti lasci trattare male!" sembrano volerci dire)

Ps. per verificare di persona quanto scritto sopra, il servizio sul nucleare del TG Leonardo (http://leonardo.blog.rai.it/) è il primo, visionabile in: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d6a07e45-f40a-4cce-bf0d-4d2c8164c092.html


"Cacca mielata!, bonissima, ohè! - De' minchioni ce n'è sempre stati, sicché..."

[da "Novelle popolari montalesi" a cura di Gherardo Nerucci: vgs. http://libro.unipv.it/www.liberliber.it/biblioteca/n/nerucci/sessanta_novelle_popolari_montalesi/pdf/sessan_p.pdf, novella XXI pag. 197 - il PDF è un po' lungo a caricare]
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AP ha detto...

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Aggiunta ai precedenti:

siccome ho una grandissima stima di Piero Angela e lo seguo da quando ero piccolissimo, uno dei primi e più bei libri che ho mai letto è stato il suo "Alfa & Beta", sono stato incuriosito dal suo nuovo libro "Perchè dobbiamo fare più figli" (vgs. Recensione) che però mi ha deluso un po' tanto: non solo per l'ambigua parte sui cittadini stranieri dove si parla di percentuali di criminali in carcere e di terrorismo, un argomento l'importanza del quale mi è sembrata solo lontanamente pertinente all'argomento del titolo (fare più figli), che ha invece altre ragioni ben più evidenti (es. perchè destinare fondi alla TAV in val di Susa quando c'è già un tracciato, e non alla ricerca che produce occupazione, ovvero ai tribunali allagati come quello di Catania, o alla Polizia di Napoli che quasi non ha la carta ? Chissà!);

ma soprattutto anche per la scadente qualità della retorica pro-nucleare nel capitolo apposta del suddetto libro: è pur vero che anche questo, volendo, è un argomento pertinente alla questione dei nascituri, ma sentite come lo affronta Piero Angela (con Lorenzo Pinna): dopo aver passato pagine e pagine a rassicurarci che il nucleare è una fonte di energia assolutamente sicura e che l'incidente di Cernobil è stato causato da un capriccioso e scriteriato generale russo (le barre di controllo surriscaldate come "una Ferrari che imbocca una curva a gomito"), alla fatidica domanda: "Quali sono i problemi del nucleare ?" si risponde in cinque righe:

- (parole mie): "non ci sono mai incidenti in centrali atomiche; l'unico problema del nucleare sono le popolazioni locali che vi si oppongono" !!!

E le acque surriscacaldate che causano mutazioni genetiche nei fiumi ? E le spese di manutenzione, i terroristi atomici, la privacy dei cittadini, l'esercito, tutto ciò ?

Non trovate SCANDALOSO che si salti così su queste cose, in un libro destinato a padri e madri di famiglia e scritto con intento di divulgazione scientifica ?

(ps. per la questione degli extracomunitari in Italia sono addirittura andato dai CC a vedere se non fosse il caso di compilare un esposto per "discriminazione razziale", che però mi è sembrato scarso di contenuto probante; questo libro mi ha fatto veramente schifo, e se avessi potuto denunciarlo, l'avrei fatto volentieri !)
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