venerdì 8 gennaio 2010

Treni in Sicilia



La situazione delle ferrovie siciliane va sempre peggiorando, lo testimonia un video che potete vedere sopra sulle condizioni della stazione di Milazzo dove almeno i bagni funzionano...cosa abbastanza rara...

In questi giorni ho fatto diverse escursioni in bici una di queste a Chiaramonte Gulfi (con partenza alle ore 10) dove mi sarebbe tanto piaciuto arrivarci in treno ma sfortunatamente è stato impossibile...ho provato a vedere i treni domenicali per Vizzini, una delle stazioni più vicine a Chiaramonte e pensate che per percorrere solo 60km mi da tre cambi ed un tempo di percorrenza di 12 ore e 33 minuti con partenza alle 18.35 ed arrivo alle 7.08 del mattino successivo! Mentre per arrivare a Ragusa occorrono "solo" 3.36 ma con arrivo alle 12.20 ed in ogni caso uno dei treni è un intercity night dove non posso salire la bicicletta. Morale della favola sono andato con dei miei amici in auto visto che ci stavano posti liberi da sfruttare.

Qui il video:


Veramente curioso il fatto di voler fare il ponte quando tutto è lasciato all'abbandono e degrado...se volessi andare da Siracusa a Trapani mi toccherebbe partire alle ore 10.30 ed arrivare alle 20.48 (oltre 10 ore di percorrenza)....e pensare che per fare Napoli-Milano servono solo 4 ore e 10!

Qui un altro video dell' ultima escursione in bici fatta sull'Etna, questa volta per salire fin su abbiamo utilizzato l'autobus dove il trasporto bici è anche gratuito (solo 3 euro il biglietto fino a quota 1700m):



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Le ferrovie abbandonate in Sicilia

5 commenti:

Daniele ha detto...

Quale programma e quale videocamera avete usato per fare l'ultimo video?

Bello!

Anonimo ha detto...

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Basta! disfattisti!,

il Ponte di Nostro Signore è il tanto atteso collegamento Berlino-Palermo! (segue tratta per Asgard e il Valhalla)

Parola del min. Matteoli: vedere sito http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/76951/ponte-sullo-stretto-matteoli-stiamo-rispettando-tempi.htm
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Anonimo ha detto...

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Non nego che il min. Matteoli (nell' articolo indicato) dica delle cose reali, sensate e opportune. Tuttavia la questione MORALE che si presenta in questa situazione del Ponte è:

- perchè avere così tanta fretta di utilizzare la attuale tecnologia (che per definizione è suscettibile di innovazione) per produrre un'opera costosa, sperimentale, di dubbia efficacia e solidità, quando sono evidenti altri e ben più urgenti problemi strutturali???

Questo è IL PROBLEMA DIFFUSO DELL'ITALIA perchè la suddetta si applica a un numero troppo ampio di situazioni, dalle Centrali atomiche, alla gestione degli Immigrati, al lavoro dei Ricercatori.

"E' un'opera di alta ingegneria [..] Non capisco coloro che sono contrari" (min.Matteoli, ibidem). Questo, senza troppi fronzoli, rivela mania di egocentrismo (non del Ministro, ma della Classe Dirigente), un vero e proprio egoismo per non volere saggiamente lasciare che ad affrontare certe problematiche strutturali siano le conoscenze future; lo Stretto di Messina NON E' UN CAMPO SPERIMENTALE (nel quale, comunque vadano le cose, ci sia sempre da imparare con il minimo spreco).

La situazione, dicevo, è quella di una Classe Dirigente che con egoismo - e complesso di inferiorità - vuole gestire tutte per sè le opere grosse, costose, complicate e ad alto rischio di fallimento, snobbando invece CIO' CHE E' VERAMENTE DIFFICILE, e cioè rinunciare alle proprie ambizioni personali (tipico: "Voglio essere ricordato per ...") per dedicarsi a obiettivi meno appariscenti, meno remunerativi, ma sicuramente più funzionali.

E' un quindi problema di ordine morale, e non strutturale; ma questa purtroppo non è alta politica: è filosofia, riflessioni da poveretto idealista, da perdente, da contadino indigeno, non da uomo di panza con il potere e la figa sotto mano.

Il "non capisco" del min. Matteoli è una tipica tattica da politicante per sviare la questione ("fare lo gnorri") facendo in modo che le parole sommergano le parole e, giorno per giorno, la matassa delle opinioni si ingarbugli da sè.

Loro vogliono fare il Ponte, con lo spirito di bambini capricciosi, non come politici responsabili.

Non certo come uomini.
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Anonimo ha detto...

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Non avessi mai letto il tuo blog!; dopodichè il mio discorso sul Ponte è continuato sulla pagina: http://www.italiainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/73537/ponte-sullo-stretto-dicembre-linaugurazione-lavori.htm, i lunghi commenti r. 10, 11 e 12.

Ringrazio chi volesse leggerli.

AP
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Anonimo ha detto...

Alessio, scappa finché sei in tempo.

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