sabato 3 febbraio 2007

La festa di Sant' Agata diventa una marcia funebre



I funerali dell' ispettore capo Filippo Raciti si svolgeranno nella cattedrale di Catania lunedì pomeriggio (5 febbraio) prima dell' uscita del fercolo della patrona catanese immagino.
Praticamente la festa di Sant' Agata, che consiste nel trasporto dei resti della Santa per le vie della città, diventerà una sorta di marcia funebre per Raciti e per tutto il mondo calcistico italiano, sempre se non verrà sospesa all'ultimo momento.
Pazzesca la coincidenza
che il derby Catania - Palermo dovesse disputarsi proprio prima di quest' evento (i calendari vengono stilati in maniera casuale).
Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe accaduta una cosa simile, mi sento molto amareggiato.
Adesso che il governo s' impegni ad attuare serie disposizioni per evitare che simili episodi si ripetano, più telecamere negli stadi, idranti, leggi più severe nei confronti di questi delinquenti prima di tutto (certo che Mastella come ministo della giustizia non mi fa ben sperare...si chiama pure Clemente).

Fa bene Beppe Grillo a dire "il calcio va iniziato ad odiare" non è più un momento di divertimento e di sana competizione, le squadre dovrebbero iniziare a dare il buon esempio andando a cena assieme dopo la partita, il calcio di oggi sta creando delle rivalità pazzesche ed incomprensibili...sfortunatamente quando si mettono tanti soldi in mezzo, l'inciviltà e la scorrettezza di molti italiani è difficile riportare tutto all' armonia di un tempo, il denaro sta logorando tutto, ogni anno ne sentiamo una, sono passati solo pochi mesi dallo scandalo di calciopoli e adesso tutto il mondo continua a parlare dell' Italia per i problemi legati a questo sport, questa cosa non può andare avanti.

Il calcio va rifondato!

2 commenti:

mario m ha detto...

Il problema è molto più ampio di quanto crediamo!!!
Credo che per prima cosa bisognerebbe vietare le trasferte ai tifosi studiando il modo per come attuare questa restrittiva. Almeno agli inizi e per evitare il peggio.Poi credo che il metodo inglese qui non funzionerebbe perchè anche la cultura ultras da noi è diversa!In inghilterra i gruppi hooligans si formavano dopo una birra di troppo durante una partita mentre da noi i gruppi di ultras sono gli stessi che durante la settimana e in assenza di partite continuano a compiere atti criminosi. AMO IL CALCIO e speriamo che si faccia qualcosa.ONORE all'ispettore morto.Ciao MARIO da Napoli.

Grazyana ha detto...

Amo la mia città ma credo che stavolta abbiamo davvero toccato il fondo, stanotte passando davanti lo stadio mi sembra di trovarmi a Beirut o in qualche altro scenario di guerra....è semplicemente intollerabile

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