martedì 25 aprile 2006

Manifesti elettorali, no grazie


Durante le campagne elettorali siamo invasi da manifesti abusivi di ogni genere che deturpano e sporcano in maniera impressionante le nostre città. Un modo veramente concreto per combattere questo fenomeno è di non votare coloro che inquinano i nostri luoghi. Basterebbe far girare questo principio ed attuarlo per evitare gli sprechi della pubblicità ed avere città più pulite. Tra l'altro ricordo che per fare la carta dei manifesti sono stati abbattuti degli alberi i quali oltre a diminuire l'effetto serra assorbendo l'anidride carbonica dall'atmosfera producono ossigeno il gas indispensabile per la nostra sopravvivenza. Ogni albero tagliato è un passo indietro per la vita di tutto regno animale e una morte sicura per i vegetali.

Questo post si riaggancia ad un iniziativa promossa da due emittenti televisive catanesi.
Come si può leggere sul sito ildito.it

“Non votare chi sporca la città”. E’ lo slogan utilizzato per uno spot televisivo in onda da oggi sulle emittenti Rete 8 – Telejonica di Catania. L’obiettivo: evitare la proliferazione di manifesti elettorali affissi abusivamente. Da qualche settimana molte facciate di palazzi, anche storici, sono tappezzati da manifesti elettorali. L’affissione selvaggia non risparmia nessuno spazio utile: dalle cabine telefoniche, alle pensiline delle fermate degli autobus, dai cassonetti delle spazzatura agli stessi spazi destinati a ospitare cartelloni pubblicitari “regolari”. Un malcostume molto diffuso, quello dell’affissione selvaggia, che nel periodo antecedente a ogni elezione produce danni estetici molto rilevanti e alti costi, a carico della collettività, per ripulire i luoghi “imbrattati” dai manifesti. La campagna è promossa dalle emittenti Rete 8 e Telejonica. “Il tentativo – spiega l’editore - è quello di sensibilizzare tutti i candidati. Chi si propone di amministrare la città deve dare il buon esempio. La città è di tutti e tenerla pulita deve essere un obiettivo primario”.

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