mercoledì 10 dicembre 2008

Governo Italiano VERGOGNA! Vogliamo la rivoluzione verde



Mentre il mondo si prepara ad una rivoluzione energetica per salvare il pianeta e risollevarsi dalla catastrofe economica, mentre Al Gore parla con Obama per porre le basi per attuare la rivoluzione verde, il governo italiano ovviamente preferisce andare come sempre in leggera controtendenza e cerca in tutti i modi di ostacolare iil suo "sviluppo verde", tra abolizione degli incentivi per l'efficienza energetica e l'obiezione al 20/20/20 che ci impone l'unione europea entro il 2020 (abbattimento delle emissioni dei gas serra del 20%, riduzione dei consumi energetici del 20%, produzione di energia da fonti rinnovabili al 20%).

Quando capiranno i nostri politici-imprenditori-mafiosi che i soldi a lungo termine si fanno rispettando l' ambiente non distruggendolo e che non possiamo permetterci ancora di dipendere da petrolio carbone e porcherie simili?!

Forse avete sentito che tempo fa il governo voleva eliminare in modo retroattivo la detrazione fiscale del 55% per i lavori di miglioramento dell'efficienza energetica degli immobili, grazie alle numerose proteste sollevate in rete, da qualche giornale e anche dalla trasmissione Caterpillar di Radio 2 il governo ha fatto marcia indietro.

Adesso comunque bisogna lottare per far si che il governo lasci i fondi anche a chi oggi o nei prossimi anni volesse la detrazione fiscale per i lavori di miglioramento dell'efficienza energetica degli immobili. Per questo, vi segnalo la petizione da firmare, il post di Japoco Fo dove potete prelevare il banner qui sotto:

No al suicidio energetico!

e il post di Kuda al quale potete incatenarvi per segnalare la vostra adesione a questa battaglia.

Ecco anche il testo della petizione:

L’articolo 29 del DL 185, determina delle procedure per il meccanismo di incentivazione al risparmio energetico tramite le detrazioni fiscali del 55%; Il governo per porre rimedio alla crisi economica ha pensato bene di recuperare qualche soldino regolando le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Fin qui sembra tutto regolare ma andando a leggere con attenzione si evince che il tutto è retroattivo, e di conseguenza le migliaia di famiglie e aziende che hanno investito i loro capitali e i loro risparmi per una giusta causa (risparmio e salute) nella fiducia di poter recuperare il 55% dalle imposte si ritrovano oggi letteralmente TRUFFATI dallo stato, che prima ha promesso e poi non ha mantenuto.
Esprimiamo il desiderio non solo di eliminare la retroattività dell'art. 29, ma la sua totale cancellazione, in quanto esso va contro i principi del decreto stesso, e cioè sollevare il nostro paese dalla crisi. La detrazione del 55% porta nuovo lavoro, fa emergere il lavoro nero, aiuta le famiglie a investire ai fini del risparmio.
Per evitare che questo sia un precedente senza precedenti (forse) urliamo a tutti questa petizione e facciamola girare per il bene nostro e di tutti coloro che hanno creduto, e non vogliono smettere di farlo, nel risparmio energetico.

Lottiamo per la rivoluzione verde che è molto più importante dell'aumento di Iva a Sky di cui in questi giorni si è parlato tantissimo.

In alto, visto che calza a pennello, vi ripropongo un bellissimo spezzone del film di Al Gore, Una scomoda verità.

2 commenti:

Ale ha detto...

le anticipazioni le abbiamo avute..aspettiamoci la messa in pratica con grande disgusto

Antonio G. ha detto...

tanto il nano caga il veto ora!
che muoia in maniera atrocemente dolorosa!
fottuto bastardo!

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