lunedì 8 settembre 2008
Dance Attack contro la mafia a Catania
Oggi vi parlo di una bellissima iniziativa catanese chiamata Dance Attack promossa dal Teatro Bellini che ha coinvolto più di un migliaio di giovani in balletti contro mafia in piazza palestro (zona disagiata). Purtroppo è successo anche un episodio anomalo come racconta il sovrintendente del Teatro Massimo Bellini, Antonio Fiumefreddo:
"A poche ore dall'evento, abbiamo appreso che gli allievi di una scuola di danza di uno dei quartieri più a rischio della città hanno dovuto rinunciare a scendere in piazza su pressione dei genitori, che non avrebbero gradito il messaggio antimafia della manifestazione"
Inizialmente non si capiva bene cosa fosse successo, solo successivamente il quadro si è chiarito perché alcuni di loro, in lacrime, hanno raccontato di aver ricevuto il divieto da parte dei genitori a partecipare.
Purtroppo come vedete ancora la mafia è ben presente nella mia città visto l' enorme numero di ragazzi in percentuale che non ha potuto esibirsi, ciò mi fa pensare che i mafiosi o coloro a favore della mafia siano oltre il 5% dei cittadini catanesi visto che ben un centinaio non hanno potuto farlo (quasi il 10% del totale) sarebbe curioso un referendum a Catania con scritto "apprezzate la mafia?" e vedere quanti "SI" spuntino in percentuale, io penso proprio che il 5% verrebbe superato e vorrei sapere dai miei concittadini se la pensano allo stesso modo.
Ovviamente i politici locali al potere hanno detto di essere molto dispiaciuti dall' accaduto, che la mafia va estirpata e cose simili quando comunque quella gente li ha votati (la coalizione di centro destra a Catania PDL+UDC+MPA arriva a percentuali vicine all' 80%) ed un motivo certo ci sarà quindi come al solito vedo tanta ipocrisia nelle loro parole.
In ogni caso non so se ne usciremo mai da questo cancro ma bisogna dire che rispetto a 20 anni fa di passi avanti fortunatamente ne sono stati fatti. Già manifestazioni come quella di oggi danno tanta speranza per il futuro, la Sicilia senza la mafia sarebbe proprio un bel posto.
Ne hanno parlato anche:
Solleviamoci's Weblog, Riflettendo, Apuliadream, Mazaracult, Luigi Boschi, 095.
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16 commenti:
grandissima iniziativa!
ciao alessio
siamo sicuri che i genitori abbiano vietato per vicinanza alla mafia e non per paura di ritorsioni verso i propri figli? a volte ci si nasconde dietro una bugia pur di non entrare in contrasto.
Alemanno e il fascismo che non fu male assoluto, i genitori di Catania contro i figli anti-mafia, la Chiesa ed Eluana Englaro legata al suo letto... Ci vorrebbe un paese che balla.
http://noirpink.blogspot.com/2008/09/tendenze-il-paese-che-non-balla.html
Tommi io penso per entrambi i motivi in ogni caso è sintomo che la magia è ancora molto presente nella città
@ Tommi:
Forse sì, probabilmente sì, era paura.
La paura: lo strumento di governo delle mafie (sui deboli, perché con i forti si usa l'interesse, la convenienza, "la roba"). E il principale strumento con cui le persone smettono di vivere, iniziano a sopravvivere.
I ragazzi che ieri ballavano (e i loro genitori) lo hanno fatto con coraggio. E sono stati liberi, sono stati vivi.
Non condanno i genitori impauriti. Ma è anche vero che la mafia si può sconfiggere solo essendo coraggiosi, liberi e vivi.
Peccato. Peccato,perchè ancora una volta,a Catania,si dimostra quanto sia forte la mafia.
Iniziativa bellissima e non da sottovalutare,certo. Ma quando un numero così elevato non aderisce,realmente,che frutti (e quanti) si riesce a cogliere?
Evitiamo di essere ipocriti. Catania non è all'altezza per queste cose.
@ Alessio
passi avanti rispetto a 20 anni fa??
si, li avete fatti, ma con questo ritmo si spegnerà il sole prima che riusciate (riusciamo) a estirpare la mafia
La situazione è (resta) disperata. In una situazione così neppure un bambino sarebbe andato a ballare e nessuno di noi starebbe qui a scrivere. E invece... Hanno ballato, noi scriviamo: l'impossibile è davvero impossibile?
So solo che se crediamo nell'invincibilità della mafia e se temiamo l'invincibilità della mafia, allora le diamo la forza per essere davvero invincibile.
Contro tutte le evidenze, lottiamo contro di lei, lottiamo contro la cultura che si porta dietro.
Segnalo anche un'intervista:
http://noirpink.blogspot.com/2008/09/segnalazione-lo-stato-assente-la.html
passi avanti? io dagli anni novanta a ore vede solo passi in dietro , non in avanti.
Io sono un semplice ragazzo di 16 anni, ieri sono stato al Quirinale ! ho partecipato alla protesta il 7 settembre e sono convinto che noi possiamo fare qualcosa!! contro la mafia!! cosa è la mafia???? un cancro, una vergogna per la nostra società!!! e se ne mancavano 100, bhe è sempre una cifra, ma quello che importa è che eravamo 1900 lii, 1900 ragazzi a protestare contro questo skifo! e sono felice di aver fatto tutto questo perchè sono convinto che la mafia non è qualcosa che dovrà continuare a coesistere in una società sviluppata culturalmente, mentalmente come la nostra!!!!!!! NOI SIAMO IL PRESENTE, MA SOPRATTUTTO IL FUTURO!!! e stiamo cercando di svegliare questo posto schiavo dalla mafia! CHIEDIAMO L'AIUTO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO E DI TUTTI COLORO CHE POSSONO AIUTARCI PERCHE' DA SOLI NON SI CONCLUDE NULLA, MA IN TANTI SI PUò!!! qualcuno ha detto che nn si sconfigge la mafia BALLANDO.. Ma almeno noi abbiamo il coraggio di scendere in piazza e protestare con il nostro linguaggio!!! l'OMERTA' NON è COSA PER NOI!!!!! ARTE NOSTRA CONTRO COSA NOSTRA
Io sono un semplice ragazzo di 16 anni, ieri sono stato al Quirinale ! ho partecipato alla protesta il 7 settembre e sono convinto che noi possiamo fare qualcosa!! contro la mafia!! cosa è la mafia???? un cancro, una vergogna per la nostra società!!! e se ne mancavano 100, bhe è sempre una cifra, ma quello che importa è che eravamo 1900 lii, 1900 ragazzi a protestare contro questo skifo! e sono felice di aver fatto tutto questo perchè sono convinto che la mafia non è qualcosa che dovrà continuare a coesistere in una società sviluppata culturalmente, mentalmente come la nostra!!!!!!! NOI SIAMO IL PRESENTE, MA SOPRATTUTTO IL FUTURO!!! e stiamo cercando di svegliare questo posto schiavo dalla mafia! CHIEDIAMO L'AIUTO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO E DI TUTTI COLORO CHE POSSONO AIUTARCI PERCHE' DA SOLI NON SI CONCLUDE NULLA, MA IN TANTI SI PUò!!! qualcuno ha detto che nn si sconfigge la mafia BALLANDO.. Ma almeno noi abbiamo il coraggio di scendere in piazza e protestare con il nostro linguaggio!!! l'OMERTA' NON è COSA PER NOI!!!!! ARTE NOSTRA CONTRO COSA NOSTRA
ANCORA VIVI SIETE AH AH
giocate cn il fuoco
e una guerra pessa in partenza,nn potrà mai spegnersi la mafia
Me le faccio io le sonore risate quando vedo che arrestano i mafiosi e loro ridono con spavalderia per far vedere che sono forti...
MAFIA = MUNIZZA
La munizza Palermitana, lo annusata durante la serata dell’aperitivo brasiliano “Desafinado”…evento “mondano” d’una parte della Palermo salottiera che si definisce anti mafia
e si comuove leggendo Gomorra di Roberto Saviano o davanti alle imagini Youtube del funerale di Giovanni Falcone.
Questa stessa munizza lo vista pubblicata dopo qualche giorno sul blog Palermo & Co. diretto da una certa Loredana Mannina.Infatti questa donna palermitana, ha pubblicizzato all’interno del suo articolo Un successo…di amici al “Desafinado”! il figlio del Boss Calogero Di Caro; vi ricordo che la cosca Di Caro ha provocato una guerra di mafia che lasciò sul campo una lunga scia di sangue nell’agrigentino.
Hanno assassinato il giudice Saetta assieme al figlio Stefano sulla statale Agrigento-Caltanissetta.
Sono stati i carcerieri per conto di Salvatore Riina del piccolo Giuseppe Di Matteo,strangolato e sciolto nell’acido da Giovanni Brusca con la loro stessa complicità.
Famosi in Sicilia per il racket del pizzo,minacce e lo scandalo ALTA MAFIA 2004.
Diego Di Caro a differenza di Rita Atria e Peppino Impastato,non si è mai schierato contro la sua FAMIGLIA mafiosa.
La DIA nel 2006 ha sequestrato a questo ragazzo e sua sorella beni immobili per un valore di 2 milioni e 400 mila euro.
Allora la domanda inquietante è : Cosa vuole dire ANTI MAFIA ? E un fenomeno di moda come l’IPHONE o un impegno civile ?
Cosa pensereste se nello stesso articolo fosse nominato allegramente il figlio di Salvatore Riina ? Quale è la differenza ? Diego Di Caro non è diverso da Giovanni Riina,perché entrambi non hanno mai preso distanze dai loro padri sottoposti al regime carcerario speciale del 41-bis.
Allora che qualcuno abbia il coraggio di chiedere a Loredana Mannina che conosce benissimo l’appartenenza famigliare di Di Caro,come osa pubblicizzare il rampollo della cosca canicattese all’interno di un Blog che vuole rappresentare Palermo ?
Alla fine dell’articolo sopra citato la Mannina conclude parlando di “originalità, eleganza e storia” preferirei concludere con un NO COMMENT !
http://palermo.spazioblog.it/148408/Un+successo…di+amici+al+%22Desafinado%22%21.htm
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