lunedì 19 marzo 2007
A-Bike, la bicicletta "tascabile"
Guardate un po che bicicletta si sono inventati, pesa solo 5,5 Kg e quando la si chiude occupa pochissimo spazio, in questo modo è possibile portarla ovunque senza pagare alcun prezzo aggiuntivo, davvero molto pratica, è in vendita nel sito ufficiale a 150 sterline ovvero circa 220 euro. L'uomo che parla alla fine del video è Clive Sinclair presidente onorario del mensa inglese.
Il problema di questa bici secondo me sono le ruote veramente troppo piccole che ne rendono pericoloso l'utilizzo in strade piene di buche. Girando su internet ho scoperto che un' azienda ne ha realizzata una ancora più leggera (solo 4 Kg), piccola e con ruote più larghe, potete guardarla cliccando qua, sfortunatamente però non è ancora in commercio.
Simili mezzi potrebbero rivoluzionare il modo di muoversi in città ed incentivare realizzazione di piste ciclabili, speriamo bene.
Dato che si parla di bici riporto anche una recente notizia dell' ANSA.
Ridurre del 40% la circolazione automobilistica nel centro di Parigi, aumentare i trasporti pubblici del 30% ed offrire 20.600 biciclette (su 14.501 stazioni) ad uso gratuito per spostarsi all' interno della citta' sono alcuni dei principali obiettivi da compiersi entro il 2020 del programma traffico per l' ambiente del sindaco di Parigi, il socialista Bertrand Delanoe, approvato questa sera dal consiglio comunale della capitale. A favore ha votato la maggioranza di sinistra che governa la citta', contro l' Ump, l' Udf centrista si e' astenuta. ''Di fronte alla scommessa ambientale ed alla sfida della salute pubblica nessun alibi puo' giustificare l' inerzia. Non e' mai semplice far evolvere il proprio modo di vivere. Ma e' oggi un' urgenza'', ha detto il sindaco. Il piano prevede la diminuzione delle emissioni di gas ad effetto serra del 60% entro il 2020 ed il raggiungimento entro il 2010 dei parametri europei in materia di emissioni di ossido d' azoto che devono essere inferiori a 40 microgrammi per metro cubo e ''ad oggi - ha aggiunto Denis Baupin, assessore dei trasporti del comune di Parigi - nessuna strada della capitale e' conforme a queste norme''. Il progetto prevede, fra l' altro, nuove corsie prioritarie per autobus e biciclette, la chiusura del lungosenna alle auto, quartieri con limite di velocita' a 30 chilometri l'ora, marciapiedi piu' grandi, una corsia riservata a taxi e auto per le emergenze sul raccordo che circonda la capitale ed inoltre la proposta di una navetta fluviale. Per migliorare i collegamenti tra banlieue e centro il progetto prevede il prolungamento delle linee di autobus, metropolitane e della Rer B. Per Baupin, si passerebbe da 2,7 milioni di percorsi individuali in auto a 1,9 milioni con una crescita del numero di spostamenti con mezzi pubblici da 9,6 milioni a 12,4 milioni. Dal 2008 il piano prevede dispositivi automatici per il controllo della circolazione in certe aree. Dopo due anni di accese discussioni e posizioni contrapposte il progetto ha raggiunto il consenso nella maggioranza di sinistra che sostiene il socialista Bertrand Delanoe. E' ''fortemente ostile a questo piano'' che considera ''l' ultimo assalto di una politica senza fiato'' il gruppo consiliare dell' Ump, il maggior partito della destra francese guidato da Nicolas Sarkozy, che e' all' opposizione al Comune. "Il progetto sulla circolazione automobilistica e' un simulacro di proposte, nessuna delle misure e' una risposta valida" ha detto Jean-Francois Legaret, portavoce del gruppo dell' Ump del comune di Pargi. La circolazione a Parigi e' oggi uno dei punti piu' criticati. "La citta' e' completamente paralizzata. Tuttavia la municipalita' non sembra tenerne conto", ha detto ancora il portavoce dell' Ump per il quale c'e' bisogno di "proporre misure che siano applicabili".
Secondo il presidente della Federazione francese dei club automobilistici, Christian Gerondeau, il piano di Delanoe e' "un suicidio per la capitale". Per lui, voler ridurre del 40% la circolazione automobilistica significa far regredire di altrettanto l' attivita' economica e ne soffriranno in primis negozi, cinema, ristoranti. Inoltre questo progetto "spezzera" la capitale dalla banlieue trasformando progressivamente Parigi in citta' "museo".
Siete daccordo con me che questo Gerondeau stia sparando solo un mucchio di cavolate?
P.S. Ricordo che il 25-26-27 Maggio si terrà a Roma la Critical Mass interplanetaria.
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