domenica 11 marzo 2007

Simone Cristicchi, Ti Regalero' Una Rosa

Ho ricevto alcune critiche per aver affermato che secondo me la canzone di Fabrizio Moro "Pensa" meritava di vincere anche la sezione dei Big. Per questo motivo riporto anche 3 video di Ti Regalerò una Rosa di Simone Cristicchi vincitore del Festival di Sanremo e presto vedrò di fare un sondaggio per vedere chi tra i due avrebbe vinto.

Live a Sanremo



Videoclip ufficiale



Filmato fatto dal mio amico Mr. Wonderful



Ecco il testo:

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

Mi chiamo Antonio e sono matto
Sono nato nel ’54 e vivo qui da quando ero bambino
Credevo di parlare col demonio
Così mi hanno chiuso quarant' anni dentro a un manicomio
Ti scrivo questa lettera perché non so parlare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E mi stupisco se provo ancora un' emozione
Ma la colpa è della mano che non smette di tremare

Io sono come un pianoforte con un tasto rotto
L’accordo dissonante di un' orchestra di ubriachi
E giorno e notte si assomigliano
Nella poca luce che trafigge i vetri opachi
Me la faccio ancora sotto perché ho paura
Per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura
Puzza di piscio e segatura
Questa è malattia mentale e non esiste cura

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

I matti sono punti di domanda senza frase
Migliaia di astronavi che non tornano alla base
Sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole
I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole
Mi fabbrico la neve col polistirolo
La mia patologia è che son rimasto solo
Ora prendete un telescopio... misurate le distanze
E guardate tra me e voi... chi è più pericoloso?

Dentro ai padiglioni ci amavamo di nascosto
Ritagliando un angolo che fosse solo il nostro
Ricordo i pochi istanti in cui ci sentivamo vivi
Non come le cartelle cliniche stipate negli archivi
Dei miei ricordi sarai l' ultimo a sfumare
Eri come un angelo legato ad un termosifone
Nonostante tutto io ti aspetto ancora
E se chiudo gli occhi sento la tua mano che mi sfiora

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

Mi chiamo Antonio e sto sul tetto
Cara Margherita son vent' anni che ti aspetto
I matti siamo noi quando nessuno ci capisce
Quando pure il tuo migliore amico ti tradisce
Ti lascio questa lettera, adesso devo andare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E ti stupisci che io provi ancora un' emozione?
Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sn due canzoni che parlano di due realtà sociali diverse,
Cristicchi la vittoria l'ha meritata :) abbiamo avuto modo già di conoscerlo fuori sanremo, e ascoltando anche i suoi cd è un tipo a cui piace trattare tematiche impegnate...
La canzone di moro è emozionantissim, che ha permesso nella settimana del festival di accendere la luce anche a chi non pensa quasi mai alla mafia,è stato un punto di partenza per una riflessione che non deve esaurirsi in una canzone ma che deve portare chi ancora per ignoranza o per non curanza dimentica che la mafia c'è e non è sparita come qualcuno sostiene.

troppo difficile segliere :P

Anonimo ha detto...

nn ho capito questo ragazzo e matto e sa scrivere stu pok???????

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