martedì 6 novembre 2007

Enzo Biagi

Il famoso giornalista Enzo Biagi si è spento questa mattina alle ore 8 con serenità.

Riporto un paio di video per ricordarlo:

Intervista delle Iene



Dato che Biagi non aveva perso il senso dell'umorismo anche in questi giorni, riporto un intervista che ha fatto a Roberto Benigni.



Ciao Enzo

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Enzo Biagi è stato, oltre che un giornalista banale e privo di pensiero, noioso come nessuno, anche un grande manipolatore e falsario. Cos'era "IL FATTO " ? Una serie di spezzoni di intervista manipolati e rimontati ad arte: il programma andava in onda registrato, così lui poteva adattare le domande a seconda delle risposte !!! Poteva tagliare e ricucire alla bisogna per avvalorare una tesi precostituita. E questo è giornalismo ? Questa è PRAVDA al cubo, cari ammiratori di Biagi.
In quano ai suoi colleghi che oggi sfoggiano un bel borsello di coccodrillo, il signor Biagi era così stimato che De Bortoli prima, Mieli poi ( e Folli in mezzo), si guardarono bene dall'affidargli la "Stanza " di Montanelli quando quest' ultimo morì. Preferibile anche un andreottiano targato ENI come Sergio Romano alle banalità propalate a getto continuo da questo giornalista da due soldi, finta vittima di regime che lui per primo onorò, a partire dal gran corruttore, l'Avvocato, per finire con i peana all'indirizzo del signor IRI che oggi sgoverna l'Italia. Vittima a tal punto che fu liquidato dalla RAI con un paio di miliardi.

Anonimo ha detto...

Enzo Biagi è stato, oltre che un giornalista banale e privo di pensiero, noioso come nessuno, anche un grande manipolatore e falsario. Cos'era "IL FATTO " ? Una serie di spezzoni di intervista manipolati e rimontati ad arte: il programma andava in onda registrato, così lui poteva adattare le domande a seconda delle risposte !!! Poteva tagliare e ricucire alla bisogna per avvalorare una tesi precostituita. E questo é giornalismo ? Questa é PRAVDA al cubo, cari ammiratori di Biagi.
In quano ai suoi colleghi che oggi sfoggiano un bel borsello di coccodrillo, il signor Biagi era così stimato che De Bortoli prima, Mieli poi ( e Folli in mezzo), si guardarono bene dall'affidargli la "Stanza " di Montanelli quando quest'ultimo morì. Preferibile anche un andreottiano targato ENI come Sergio Romano alle banalità propalate a getto continuo da questo giornalista da due soldi, finta vittima di regime che lui per primo onorò, a partire dal gran corruttore, l'Avvocato, per finire con i peana all'indirizzo del signor IRI che oggi sgoverna l'Italia. Vittima a tal punto che fu liquidato dalla RAI con un paio di miliardi.

Satira Danzante ha detto...

sokolov... sei un insulto all'Intelligenza Umana e alla Storia di questo paese. Non meriti neanche di essere insultato... le tue ultime parole sono di una violenza inaudita all'intelletto:

"Vittima a tal punto che fu liquidato dalla RAI con un paio di miliardi."

Io direi,piuttosto, che è stato cacciato per ordine del presidente del Consiglio di allora. Appunto sokolov, ripeto, sei un insulto all'Intelligenza e alla Storia di questo paese.

Spero almeno che ci sia qualcuno che ti paghi per dire castronerie del genere... anche perchè nemmeno le scimmie urlatrici ascolterebbero le tue nenie da quattro soldi.

Alla prossima

Antonio Candeliere ha detto...

Un grande giornalista, ma soprattutto un grande uomo

Anonimo ha detto...

Satira danzante, il tuo uso smodato delle maiuscole denota il fanatismo tipico dei reggicoda e trombettieri di regime. Solo gli agiografi ufficiali gù giù fino ai foristi danzanti possono usare la parola storia con la maiuscola, ma evidentemente gli zelanti domestici di casa Italia si nutrono delle baggianate pubblicate dai giornaloni confindustriali.
Biagi era un giornalista privo di deontologia professionale, scorretto e servile con tutti i potenti. Il fatto che un altro potente d'Italia gli abbia fatto la guerra non dimostra certo la sua onestà.
Purghe ed epurazioni in RAI sono all'ordine del giorno, ad ogni cambio di maggioranza, da una parte e dall'altra. Solo le anime belle e gli italioti rincitrulliti dalla fanfare sulla banda degli onesti credono che esista un caso Biagi. Riverito e strumentalizzato da morto, ma certo non considerato dai suoi colleghi. Basta leggere quello che hanno detto di lui Scalfari o Bocca .
IL FATTO era come la PRAVDA.
Gli ultimi anni di vita li ha passati scrivendo lo stesso articolo, il cui leit motiv era sempre lostesso: "piove, colpa di Berlusconi". Che pena vedere questo vecchio arnese del giornalismo inacidito e incarognito, si fosse accontentato della liquidazione senza pretendere di tornare in tv dove si tracinava stancamente e biascicava le solite banalità,avrebbe magari campato quanche settimana di più.
Ma il signor Biagi pretendeva rispetto, come un mammasantissima con la coppola.

Tiziana Russo ha detto...

Credo nella libertà di espressione, cioè giornali e televisioni liberi di criticare il potere. (Enzo Biagi)

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