lunedì 13 luglio 2009
Beppe Grillo si candida alle primarie del Partito Democratico
E' la notizia delle ultime ore...ma probabilmente anche dell'anno, il comico genovese in un post di ieri ha deciso di candidarsi alle primarie del partito democratico che si terranno ad ottobre, gli altri candidati sono Marino (il migliore dei tre), Bersani e Franceschini... capite subito che Beppe Grillo avrebbe molte speranze di vincere soprattutto se supportato da tutti i votanti che hanno spinto l'IDV all'8% alle ultime europee (anche io andrei a votarlo), ma la dirigenza del partito democratico sa benissimo che questo potrebbe verificarsi e farà di tutto per non farlo candidare visto che in realtà il partito è tutto tranne che democratico e la scelta non viene mai affidata realmente al popolo nonostante le primarie, ricordo che alle precedenti primarie per la segreteria sono state rifiutate le candidature di Pannella, Di Pietro e Furio Colombo.
Insomma questo partito di democratico non ha nulla perchè alla fine se si candida qualcuno che non piace alla dirigenza che potrebbe vincere neanche danno l'opportunità di lasciar scegliere ai propri potenziali elettori, hanno fatto la stessa cosa con la Serracchiani (l'unica a battere Berlusconi alle europee quindi potenzialmente l'unica seria speranza di batterlo anche alle prossime elezioni) convincendola a non candidarsi perchè sapevano che se lo faceva sarebbe stato un disastro per la dirigenza del partito. In ogni caso il partito è finito...se non fanno candidare Grillo quando salirà uno dei 3 loro candidati non potranno andare da nessuna parte, è un partito già morto.
Qui il comunicato di Grillo di ieri:
l 25 ottobre ci saranno le primarie del PDmenoelle. Voterà ogni potenziale elettore. Chi otterrà più voti potrà diventare il successore di gente del calibro di Franceschini, Fassino e Veltroni. Io mi candiderò. Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c'è il Vuoto. Un Vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini. Una sinistra senza programmi, inciucista, radicata solo nello sfruttamento delle amministrazioni locali. Muta di fronte alla militarizzazione di Vicenza e all'introduzione delle centrali nucleari. Alfiere di inceneritori e della privatizzazione dell'acqua. Un mostro politico, nato dalla sinistra e finito in Vaticano. La stampella di tutti i conflitti di interesse. Una creatura ambigua che ha generato Consorte, Violante, D'Alema, riproduzioni speculari e fedeli dei piduisti che affollanno la corte dello psiconano. Un soggetto non più politico, ma consortile, affaristico, affascinato dal suo doppio berlusconiano. Una collezione di tessere e distintivi. Una galleria di anime morte, preoccupate della loro permanenza al potere. Un partito che ha regalato le televisioni a Berlusconi e agli italiani l'indulto.
Io mi candido, sarò il quarto con Franceschini, Bersani e Marino. Partecipo per rifondare un movimento che ha tolto ogni speranza di opposizione a questo Paese, per offrire un'alternativa al Nulla.
Il mio programma sarà quello dei Comuni a Cinque Stelle a livello nazionale, la restituzione della dignità alla Repubblica con l'applicazione delle leggi popolari di Parlamento Pulito e un'informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico, a partire da Silvio Berlusconi. Temi troppo duri per le delicate orecchie di un Rutelli e di un Chiamparino. Ci sono milioni di elettori del PDmenoelle che vorrebbero avere un PDcinquestelle. Con questo apparato affaristico e venduto non hanno alcuna speranza. Il PDmenoelle è l'assicurazione sulla vita di Berlusconi, è arrivato il momento di non rinnovare più la polizza. Arrivederci al 25 ottobre!
In alto un intervista recentissima di Beppe Grillo a SKY TG24.
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4 commenti:
L'harakiri del PD. Premesso che avrebbe avuto molto più senso candidarsi con IDV e quindi si tratta di una grossa provocazione (che senza dubbio potrebbe anche culminare nel gesto della candidatura), sarebbe la morte definitiva del PD.
I voti che porterebbe Grillo probabilmente non andrebbero a compensare l'elettorato che scapperà a gambe levate verso Sinistra e Libertà o altri partiti. Grillo non piace mica a tutti...
Secondo me e’ una mossa studiata a tavolino da Beppe per distruggerli appena comunicheranno che la sua candidatura non potra’ essere accettata. Grillo questo lo sa benissimo ma ha bisogno di uno spunto per rinnovarsi l’alibi e continuare le ennesime lamentele circa la fine della democrazia in italia e…bla bla bla.
Bah,sono con Grillo. Avrà studiato bene la situazione.
Anonimo scrive "solite balle". Come si vede bene quando uno ha gli occhi bendati!
visitate al più presto il mio blog:www.riccardo-richardboy.blogspot.com
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