Da alcuni giorni è attiva una Zona a traffico limitato a Catania nei pressi di piazza teatro massimo ovvero la zona normalmente chiusa al traffico solo di notte.
Alcune persone hanno protestato per questa decisione e sono nati dei gruppi di resistenza... come era prevedibile visto che molti catanesi a causa dell'incredibile pigrizia non vogliono fare neanche 100 metri a piedi. Un associazione culturale chiamata "La contea" ha pensato di indire un referendum/sondaggio l'11 luglio alle ore 10 in piazza Università (sull'ingresso della ZTL) per vedere se la maggior parte dei cittadini approvano questa decisione. Per questo motivo chiedo a tutti i catanesi di andare ad esprimere il loro parere positivo per una delle poche norme intelligenti che l'amministrazione catanese ha compiuto.
Questo il comunicato dell'associazione:
«Trasformare in una Zona a Traffico Limitato il centro storico di Catania è una decisione importante in grado di mutare il modo in cui i catanesi vivono la città. Sia positivamente, permettendo ai cittadini di riappropriarsi in pieno del cuore di Catania, sia negativamente per gli inevitabili disagi che la Ztl arrecherà. Per tutti questi motivi crediamo sia necessario da parte del Comune di Catania, prima di attivare la Ztl, procedere ad una concertazione, principalmente con i residenti e i commercianti del centro storico, ma in generale con tutti i catanesi, per ascoltare le loro esigenze e permettere così di calibrare la Ztl ai bisogni dei cittadini. Sabato mattina presenteremo regole e modalità di svolgimento del referendum promosso per chiedere ai fruitori della ZTL, ossia i cittadini catanesi, di esprimersi sulla decisione di chiudere al traffico veicolare una porzione del centro storico etneo. L’Associazione La Contea in questa prospettiva annuncia di aver attivato un’e-mail dedicata (ztldeciditu@gmail.com) dove tutti i catanesi, già da adesso, potranno esprimere il loro parere, e avanzare proposte, sulla Zona a Traffico Limitato. Al sindaco Stancanelli riteniamo utile suggerire di avviare con immediatezza una attenta azione di pianificazione delle iniziative connesse alla creazione di una ZtL. In particolare occorre con rapidità individuare nuove aree parcheggio a ridosso della Ztl, pensare a programmare il rilascio dei pass per i residenti, concertare linee maggiormente veloci dell’AMT, per raggiungere i mercati della pescheria e di piazza Carlo Alberto, studiare ed applicare un piano del traffico che tenga conto della strozzatura di Via Dusmet e del restringimento di corso Sicilia, potenziare la sicurezza del centro storico e insediare una cabina di regia che si occupi di rilanciare il centro storico catanese contemperando l’esigenze di residenti, commercianti e flussi turistici».
Quindi oltre ad essere presenti sabato mattina invito tutti a mandare un email all'indirizzo dell'associazione che ho riportato sopra per esprimere il parere positivo all' iniziativa del comune ... o addirittura che la ZTL andrebbe allargata ancora di più.
Voi che elogiate la ZTL forse perché la considerate una cosa a sé stante. Non sempre basta copiare dalle altre città per fare una cosa buona. E' assolutamente un paradosso del buon senso pretendere di attuare un tale provvedimento nella città di Catania per una lunga serie di motivi. Parcheggi: prima si realizzano le aree destinate alla sosta e poi si chiude al traffico; si guardi l'esempio di altre città che sono arrivate alla ZTL dopo aver realizzato le infrastrutture necessarie. Mezzi pubblici: l'AMT al fallimento, corse dei mezzi sempre più di rado e mezzi sovraffollati, vecchi, scomodi e nemmeno climatizzati. Mettetevi nei panni del lavoratore che deve raggiungere Corso Sicilia da Gravina: sarà un'impresa! Che senso può avere, ripeto, una ZTL in una città che non è preparata a sostituire il traffico veicolare con adeguato servizio? Perché non puntare, invece, su una riqualificazione del servizio pubblico di trasporto, anche integrato?
La ZTL di Catania è così piccola che le aree attrezzate con i parcheggi non hanno motivo di esistere. Che i mezzi pubblici vadano potenziati non ci sono dubbi, mia madre comunque va a lavoro ogni giorno in autobus e non ha particolari problemi. Siamo in 5 e nessuno di noi usa mezzi privati a motore...prendete esempio.
Ma come si fa ad istiuire una Ztl in una città come Catania dove mancano parcheggi e con la metropolitana di Topolino...solo dopo aver sistemato queste situazioni è pensabile istituire una Ztl, altrimenti non si fa altro che peggiorare la situazione di caos cittadino che ormai da parecchi anni caratterizza la città etnea.
3 commenti:
Voi che elogiate la ZTL forse perché la considerate una cosa a sé stante.
Non sempre basta copiare dalle altre città per fare una cosa buona.
E' assolutamente un paradosso del buon senso pretendere di attuare un tale provvedimento nella città di Catania per una lunga serie di motivi.
Parcheggi: prima si realizzano le aree destinate alla sosta e poi si chiude al traffico; si guardi l'esempio di altre città che sono arrivate alla ZTL dopo aver realizzato le infrastrutture necessarie.
Mezzi pubblici: l'AMT al fallimento, corse dei mezzi sempre più di rado e mezzi sovraffollati, vecchi, scomodi e nemmeno climatizzati. Mettetevi nei panni del lavoratore che deve raggiungere Corso Sicilia da Gravina: sarà un'impresa!
Che senso può avere, ripeto, una ZTL in una città che non è preparata a sostituire il traffico veicolare con adeguato servizio?
Perché non puntare, invece, su una riqualificazione del servizio pubblico di trasporto, anche integrato?
La ZTL di Catania è così piccola che le aree attrezzate con i parcheggi non hanno motivo di esistere. Che i mezzi pubblici vadano potenziati non ci sono dubbi, mia madre comunque va a lavoro ogni giorno in autobus e non ha particolari problemi. Siamo in 5 e nessuno di noi usa mezzi privati a motore...prendete esempio.
Ma come si fa ad istiuire una Ztl in una città come Catania dove mancano parcheggi e con la metropolitana di Topolino...solo dopo aver sistemato queste situazioni è pensabile istituire una Ztl, altrimenti non si fa altro che peggiorare la situazione di caos cittadino che ormai da parecchi anni caratterizza la città etnea.
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