mercoledì 29 luglio 2009

Stefania Prestigiacomo: Ministro della distruzione dell'ambiente



Chi glielo spiega a Stefania Prestigiacomo che il suo ministero si occupa di tutelare l'ambiente e non distruggerlo?

Da pelle d'oca la dichiarazione "non c'è modalità per produrre energia più pulita di quella nucleare"!!!!! Dopo una dichiarazione del genere si sarebbe dovuta dimettere! VERGOGNA!

Che preoccupante futuro che abbiamo davanti...

P.S. A proposito di centrali nucleari vi rimando a questo recente articolo di ecoalfabeta che mostra il declino e fallimento dell'energia nucleare...il mondo si accorge che è un pacco e noi siamo pronte a costruirle!

P.P.S. Nel 168 di ieri Grillo ha annunciato che il prossimo V day sarà contro il nucleare:

5 commenti:

byb ha detto...

e pensare che pare altri ministri abbiano cercato di soffiarle il ruolo di controllo proprio sulle centrali nucleari, perché lei sarebbe troppo ambientalista.

Andrea De Luca ha detto...

vergognoso

Anonimo ha detto...

VERAMENTE VERGOGNOSA , SEBRAVA PERO' DICESSE QUALCOSA CHE GLI HANNO DETTO DI DIRE , AD UNA QUALSIASI DOMANDA SULL'AMBIENTE ANDREBBE IN CRISI !!! BYE

Paolo ha detto...

Però, ora come ora, solare ed eolico possono essere solo fonti di energia di "appoggio", non ci si potrebbe approvvigionare esclusivamente da quelle perché sono discontinue. Ancora servono alcuni anni di ricerche.
Riguardo la storia che in tutto il mondo si stanno abbandonando le centrali nucleari, beh, è una bufala, non è affatto vero. Ce ne sono moltissime in costruzione in diversi Paesi.
Certo, anche dire che non esiste fonte di energia più pulita del nucleare è una fandonia.

Anonimo ha detto...

La sig.ra Ministro on. Prestigiacomo ha rischiato (richiesta di modifica all' art. 4 del "Decreto anticrisi" negata dal Min. Calderoli, 25 Luglio 2009 - poi concessa dal Presidente dC Berlusconi) di rimanere con un pugno di mosche in mano, senza voce in capitolo sul rapporto industria energetica/ambiente, e noi senza un Ministro per l' Ambiente: questo la dice lunga sul peso del "fattore ambiente" nel nostro governo ma soprattutto sull' informazione pubblica che ha tacitato ogni esplicito riferimento al caso (dopodichè, indignato, mi sono lamentato in e-mail presso gli uffici della Comunità Europea, della mancanza di diritti umani e di corretta e doverosa informazione da parte del sevizio pubblico, e presso gli stessi TG). La sig.ra Ministro non può fare altro che attenersi alle linee guida propagandistiche del Governo, la x tende a 0.

Il punto centrale sul nucleare in Italia l' ho potuto leggere in un testo del 1979 che si intitola "Lo stato atomico", del prof. Robert Jungk, il quale mette l'accento sull' impatto sociale della tecnologia nucleare che, in quanto pericolosissima (non solo merita una propaganda martellante e senza scrupoli) ma richiede un potere più forte del Presidente (vi ricorda qualcuno?), cioè di avere più controllo sui Militari a causa del terrorismo atomico, il pericolo delle "bombe sporche", e un controllo più invadentesulla vita privata del cittadino (al quale siamo stati preparati dal "Grande Fratello": questo era già stato esplicitamente previsto dallo Jungk). Il tutto regolato a livello istituzionale e legittimo "per la sicurezza pubblica".

Ciò si chiama Totalitarismo tecnologico ovvero "Tecnocrazia".

Questo comporta anche un atteggiamento molto, molto particolare da parte di Polizia e Carabinieri...che poi si suicidano. Poichè il discorso è lungo, vi invito a leggere anche le mie discussioni sull' argomento nei miei lunghi commenti ai post (con lo pseudonimo o la firma "Andrea Pagano"):

https://www.blogger.com/comment.g?blogID=5306006082450493014&postID=7825983494632481953 ("No all'Abruzzo petrolizzato dalla California")

e qui:
http://italianimbecilli.blogspot.com/2009/07/paolo-forlani-assassino-monica-segatto.html

AP

Ps: un ultimo commento: proprio per questo aspetto fasullo, per la incostanza del nostro paese, per molti alti fattori, non credo proprio che il nucleare in Italia riuscirà mai ad essere realizzato.

L' Asia sta traslando tutti i capitali e fra qualche decennio l' Europa ricca sarà al livello dell' Ucraina e della Romania, con i Libici che ci prenderanno a calci. Il sig. Berlusconi Silvio non lo so dove sarà, ma se capiamo questo futuro capiamo che l'unica mossa intelligente che questo paesaccio può fare è quella di investire in rinnovabile, non in
- carburante nucleare costoso
- impianti a tecnologia sofisticatissima e a manutenzione costante e costosissima
- a spese di smaltimento costose
- a spese militari ingenti (generali morti di fame che volete la dittatura!)

Semplice: non ci saranno proprio quei soldi!, ma (orsù), evitiamo di trovarci pieni di strutture inutili e costate così tanto, magari anche qualche dissidente sparito o manifestanbti uccisi.
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