martedì 24 luglio 2007

Politici più giovani per far ripartire l'Italia



Silvana Mura dell'Italia dei Valori ha presentato una proposta di legge chiamata "Largo ai giovani in politica".
Dato che condivido a pieno questa proposta riporto i 3 punti cardine:

1) limite di eta a 70 anni. Superato tale limite non è più possibile ricoprire alcuna carica elettiva (deputato, Senatore, Sindaco, Presidente di Provincia, Presidente di Regione, Consigliere comunale, provinciale o regionale), né alcuna carica di governo (premier, ministro, vice ministro, sottosegretario).
2) abbassamento del limite di età per essere eletti alla Camera e al Senato. Si potrà essere eletti deputati al compimento del 18° anno (ora bisogna attendere i 25), ed essere eletti in Senato dopo aver compiuto i 30 anni (attualmente non si può essere eletti prima dei 40 anni).
3) limite di due mandati consecutivi. Ho previsto un limite che vieta la rielezione per più di due mandati consecutivi ad una carica elettiva. Questo perché era un punto un punto qualificante del programma dei Italia dei Valori che considera la politica un servizio e non un mestiere.

Pensate che alla Camera solo 1 deputato su 630 ha meno di 30 anni, mentre i deputati con meno di 50 anni arrivano appena al 16%!!!

Fonte: Antonio Di Pietro, Gentocrazia Politica

P.S. Da notare che il terzo punto è anche uno dei punti del Vaffanculo Day.
Iscrivetevi, proprio oggi sono state superate le 100.000 adesioni.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

magari ci vorrebbe proprio...
ma qua è in italia c'è il mantenimento delle cariche che non serve a nulla se non a mantenere posizioni di potere.
Rinnovamento nulla!
Traffic Kills

altra faccia della medaglia ha detto...

Forse, chissà che l'ide di Beppe Grillo non abbia stuzzicato qualche partito politico.
Da un aprte è bene perchè vuol dire che la proposta si allarga e coinvolge anche i politici, da un'altra sembra che qualcuno si attacchi al carro e lo usi per scopi personali.

Aladar ha detto...

Scusate, ma mettere limiti all'eta' e' un rimedio fasullo...
Immaginiamo gia' le solite contraddizioni all'italiana: verrebbero lasciati fuori degli ultra-settantenni in gamba, esperti e saggi (ogni tanto invecchiare serve a qualcosa)mentre verrebbero tirati in ballo dei ragazzini, manovrabili e destinati a diventare degli utilissimi peones di partito.
Se ha ancora un senso la parola "Senato" (impariamo il latino, nostra lingua madre), allora non si puo' diventare "senatori" a 30 anni!
Specialmente oggi, quando i 30enni vivono a casa con mammina e papino a farsi le seghe davanti alla playstation. Parlo da 29enne da poco uscito di casa: l'80% degli amici coetanei sta a casa a farsi lavare e stirare da mamma. E questi sarebbero i potenziali senatori?!?
Senza generalizzare troppo, direi che limiti di eta', quote rosa e compagnia bella sono solo palliativi dannosi. Se prima manderemo in galera i politici ladroni e poi eleggeremo gente in gamba, allora non fara' piu' differenza se si tratta di donna, uomo, bamabino o matusalemme.

Anonimo ha detto...

le generalizzazioni fanno male sempre e comunque..... ci sono trentenni in gamba quanto i settantenni e settantenni coglioni come trentenni.
quindi gli stereotipi sono una stupidata.
per me è una propsta ammirevole.

Aladar ha detto...

"le generalizzazioni fanno male sempre e comunque"
Appunto. Proprio per questo escludere dalle cariche gli ultra 70-enni significa dire che sono tutti dei rimbambiti.
Andrebbero cancellati tutti i limiti di eta' e di sesso, sia discriminatori (questo e' ovvio) che a favore.
Dovremmo smetterla di pensare che facendo questa o quest'altra legge, le cose cambieranno...
Sono gli uomini che devono cambiare! Qualunque sistema politico, persino la teocrazia dittatoriale, funzionerebbe benissimo quando e' gestito da persone oneste e in gamba.
Pur sostenendo in pieno certe battaglie di Grillo e altri, dico solo attenti a prendere abbagli, concentriamoci su poche cose essenziali: politici corrotti in gattabuia, e fuori dalle nostre vene le compagnie petrolifere e le multinazionali.

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