martedì 17 ottobre 2006

Buon trecentomilionesimo americano!


Oggi USA "festeggiano" il trecentomilionesimo cittadino.

300.000.000 di statunitensi sono ben più di quanto sembrino per il nostro pianeta. Da come avevo scritto in questo post, secondo degli studi, un americano produce 9,6 volte l'inquinamento di un indiano e più del doppio rispetto ad un italiano. E' come se negli USA abitassero duemiliardiottocentoottantamilioni (2.880.000.000) persone con lo stile di vita indiano, praticamente quasi la metà della popolazione mondiale!

Ecco un grafico che riporta l'andamento passato e futuro (secondo le previsioni) della popolazione umana sulla Terra.Naturalmente non si è tenuto conto di eventuali imprevisti come guerre mondiali, meteoriti, invasioni aliene, cambiamenti climatici e simili...

Molte coppie, erroneamente pensano, che facendo un solo figlio o due non contribuiscano all' aumento demografico ma non è così. Infatti avendo ad esempio solo due figli non stanno sostituendo la propria vita con quella dei i figli come potrebbe sembrare, i genitori infatti non muoiono subito dopo la nascita dei loro pargoli ma continuano a vivere per una cinquantina d'anni. Una coppia con due figli durante la propria esistenza avrà generato 5-10 discendenti invece di 2. Anche per questo motivo in Cina nonostante sia attualmente un paese con bassissima natalità (ma non era affatto così 40 anni fa) la popolazione di quel paese cresce di 10 milioni ogni anno. Attualmente i cinesi sono più di 1,3 miliardi!
In Italia per risolvere il "problema" della bassa natalità si danno incentivi per avere dei figli ma non si calcolano mai i problemi che le nuove nascite creeranno dal punto di vista ambientale, si pensa sempre e solo esclusivamente ai soldi.
Fortuna che almeno in Cina ci sono severe regole sulle nascite.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, anch'io non capisco questo discorso. In Cina si sono dati per necessità un controllo di nascite, come diceva il buon Crozza ieri sera, scopano e lavorano anche facendo le due cose insieme e lo fanno da 5000 anni. Se non ci fosse il controllo nascite in Cina (fermo restando un problema loro) il paese esploderebbe o sarebbe già esploso.

L'aumento della popolazione è un problema mondiale che coinvolge CIndia (india e cina) africa e sudamerica, non certo la parte nord della terra. Ma non è che la popolazione aumenterà nello stesso modo in tutto il pianeta.
Se pensiamo che fra vent'anni metà della popolazione italiana sarà sopra i 60 anni e invece in india ci saranno 300 milioni di persone sotto i 35 anni...
Noi qui avremmo bisogno del cosiddetto ricambio generazionale, ovvero 2 figli per coppia.
Ricambio in parte tamponato dagli italiani di domani, che lo si voglia o no, i figli degli extracomunitari di oggi.
Ho letto una rivista di geopolitica (Limes) a riguardo del problema della natalità e difficilmente si arriverà a 10 miliardi.Forse 8, sempre a scanso di eventi catastrofici.

Il problema ulteriore è che in Asia molta gente sta accedendo al benessere e quindi salendo di qualità di vita con una rapidità e vastità che non ha uguali nella storia. Come conseguenza la famosa impronta ecologica tenderà a spostarsi verso oriente, che oggi è di "proprietà" americana. Cosa vuol dire: che tra un po' un cittadino medio cinese consumerà tante risorse quante un occidentale, ma inquinando molto di più.

Da quel che ho capito è un fenomeno molto complesso, dinamiche di popolazione, clima, sfruttamento delle risorse, mercati globali e scelte politiche sono strettamente interconnessi più di quanto i nostri luoghi comuni lo facciano apparire.

Ciao!

Anonimo ha detto...

Domanda per alessio: cos'è che studi tu?

Alessio ha detto...

Scienze biologiche

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