martedì 11 marzo 2008

Petrolio alle stelle? Le alternative ci sono, usiamole



Il prezzo del petrolio e della benzina continua a salire, un video che ho postato ieri terminava con un ape che camminava, forse moribonda, nei pressi di un distributore dell' api (Anonima Petroli Italiana) ...ho trovato un interessante video su questa compagnia che potete visionare in alto.

Se i comuni e governi continueranno ad essere amministrati da persone che pensano al proprio portafoglio e non alla salute collettiva ci sarà ben poca speranza per noi e l'intera umanità.

Dobbiamo "spetrolizzarci" il più velocemente possibile prima che sia troppo tardi.

P.S. Per chi se la fosse persa vi consiglio di guardare l'ultima puntata di Report, potete farlo cliccando qui, si parla del problema dei rifiuti in Campania (durata un ora e 22 minuti).

15 commenti:

Alberto ha detto...

No, dopo aver letto della vicenda di Paolo Barnard, Report non lo guardo più

Gianluca Pistore ha detto...

veramente un bel video, compliemnti. ciao

Saretta ha detto...

la storia di paolo bernard non la sapevo, grazie alberto...
però mi ha lasciato davvero l'amaro in bocca...
io report lo guardo da quando sono piccola....
non so cosa pensare!

Alberto ha detto...

Eh lo so Saretta ma più che manifestare il nostro dissenso usando il telecomando (o meglio non usandolo) non so cos'altro possiamo fare... trovo che sia una vicenda allucinante, anche a me ha dispiaciuto molto.

DS ha detto...

ho visto la puntata e ne sono rimasto veramente colpito. tutti sanno tutto, nessuno fa niente.
riguardo al prezzo del petrolio, bè se non saremo capaci di abbandonarlo volontariamente, ci sarà una mano madre natura facendolo esaurire nel giro di qualche decennio.
speriamo in bene.
a presto,
tommi.

Andrea ha detto...

Ma ora come ora, l'alternativa concreta al petrolio qual è? L'idrogeno? Il fotovoltaico?

Harlock ha detto...

@ Andrea: L'uomo usa il petrolio da un secolo. Ma riusciva a vivere anche prima senza il petrolio o altro così inquinante, secondo te quale era l'arternativa?
Possiamo vivere molto meglio che nell'ottocento, grazie alle nuove tecnologie compatibili con l'ambiente.

Andrea ha detto...

@harlock. Non proprio. Prima del petrolio si viveva col carbone, non proprio ecologico.
Il miglior investimento, attualmente, è il nucleare di terza generazione, ma non porterò avanti questa tesi qui, sono in trasferta :D

Se le alternativa rese disponibili dalle nuove tecnologie sono idrogeno e fotovoltaico, siamo ben lontani dal poter sostituire il petrolio. Il fotovoltaico ha un rendimento molto basso: per produrre un pannello solare si ha bisogno di un grande quantitativo di energia. Su larga scala, la produzione di pannelli solari impiegherebbe un impiego energetico notevolissimo, possibile soltanto con l'uso del petrolio.

L'ecologico idrogeno è costosissimo in termini energetici. Sarebbe bello poter convertire l'intero sistema di trasporti e il sistema industriale "all'idrogeno", peccato che il know-how attuale sia insufficiente: per estrarre l'idrogeno si impiega moltissima energia, decisamente troppa. Il gioco non vale la candela. Ed è il motivo principale per il quale l'auto ad idrogeno, tecnicamente possibile, non ha mercato (oltre ad evidenti interessi legati allo sfruttamento dell'ultima goccia di petrolio, sia chiaro).

Purtroppo, la questione energetica non è facile da affrontare, ma ammetto che sarebbe sensazionale trovare una reale alternativa al petrolio. Ora non c'è, bisogna cercare e studiare ancora. Purtroppo.

Gianluca Pistore ha detto...

caro Andrea, mi sembri il partito del NO! Ti vorrei chiedere: hai mai sentito parlare di auto elettrica? auto ad idrogeno? di celle combustibili??? etc. ? beh, si, sono queste le soluzioni, e non dimenticare che esiste il trasporto pubblico la bici e che Gesù ti ha fatto due gambine che puoi sempre usare!!!

Andrea ha detto...

Gianluca sembri il partito del non prendere in considerazione quello che dicono gli altri. Hai idea di quando "costi" in termini energetici convertire l'intero sistema di trasporti al "carburante elettrico"? Certo che si può fare, ma tutta l'elettricità di cui hai bisogno, come la produci? E l'idrogeno?
La tua domanda, un po' provocatoria, mi lascia intendere che non hai neanche letto cosa ho scritto e questo mi dispiace.

Le cose e le tecnologie non devono essere solo possibili, ma anche concrete e convenienti. L'auto (intesa come il sistema globale di trasporto, pubblico e privato) ad idrogeno costa troppo: d'accordo sul carburante pulito, ma come te lo procuri questo carburante?

Senza un giusto "mix" di fonti energetiche non si va da nessuna parte: il nucleare da solo non basta, come neanche l'idroelettrico, il fotovoltaico, l'eolico. Bisogna usare tutto ciò di cui si dispone, razionalizzando le scelte.
Facciamo un esempio pratico: credi che in Italia, attualmente, si possa passare dal petrolio all'elettrico con facilità? Tenendo presente che, per l'opposizione al nucleare e all'eolico, senza contare l'inspiegabile lacuna nello sfruttamento del geotermico, il nostro Paese dipende per l'85% del fabbisogno energetico da altri Stati.

Nonostante tu possa pensare il contrario, ho un abbonamento annuale ai mezzi pubblici da 10 anni ormai e la patente non mi ha fatto cambiare l'abitudine di fare tanta strada a piedi. Sperando che almeno questo commenti sia preso anche solo in parte in considerazione. Il blog è nato per discutere, non per farsi la guerra.

Harlock ha detto...

Forse non mi sono spiegato, ma io non volevo dire che dobbiamo sostituire la fonte energetica attuale, ma cambiare radicalmente le nostre abitudini di vita; se l'arternativa al petrolio è il nucleare allora si sta a casa, si va a zappare il campo e si semina il semino in terra per cibarsi, non lo si va a prendere dall'altra parte del mondo.
Il modo in qui l'uomo maltratta la Terra non è tollerabile all'infinito, noi siamo ospiti di questo pianeta, non padroni.

Andrea ha detto...

La soluzione è investire su tutto: nucleare, carbone, idroelettrico, eolico, fotovoltaico, idrogeno, geotermico. Perché uno solo di questi non basta, non è sufficiente. Insieme si integrano e si completano. Ed è un mix necessario, visto che né il petrolio né il materiale fissile è infinito. Almeno finché non si parlerà in maniera concreta di materia fusibile: con la fusione nucleare, invece della fissione, il discorso si fa molto più interessante e molto più vantaggioso. Anche dal punto di vista delle scorie.

Alessio ha detto...

Secondo me la soluzione è informare le persone sui problemi ambientali, far consumare meno alla gente, costruire apparecchi sempre più efficenti e case senza dispersioni di calore, con questi accorgimenti possiamo dimezzare se non oltre i nostri consumi e non abbiamo bisogno di nucleare, carbone e schifezze simili. Nella mia famiglia siamo in 5 ma siccome stiamo attenti all'ambiente consumiamo pochissima energia, pensate che in un anno arriviamo a pagare solo 180 euro di bolletta enel!

Anonimo ha detto...

Però ora ci devi dire come fai!
Noi 4 spendiamo 130 euro ogni bolletta e non usiamo mai il forno,ad esempio.Meno di una lavatrice al giorno a pieno carico e tantissimo lavaggio a mano.
Sere in penombra.
Computer sempre acceso, però :-)
Non avrai la lavastoviglie e..bho...se hai voglia racconta!
Giulia

Alessio ha detto...

Si Giulia te lo spiego ben volentieri. La lavastoviglie non ce l'abbiamo. Tutte le luci in casa sono a risparmio energetico da 21W e naturalmente vengono sempre spente quando non servono, non usiamo riscaldamento in inverno e pochissimo il condizionatore in estate nelle giornate più calde (e cmq sta solo in una stanza non la mia), abbiamo un solo computer in casa che è quello che uso principalmente io ed è un notebook con schermo a 15,4 pollici e processore pentium M 735 e con programma notebook hardware control che ne riduce ulteriormente in consumi (ovvero consuma intorno a 17Wh), i maggiori consumi principalmente arrivano dal frigorifero e dallo scaldabagno. Il segreto comunque è rientrare nella categoria di bassi consumi in modo che l'energia costa meno.

Mi spiego meglio, i prezzi vengono applicati secondo i seguenti scaglioni di consumo annuo:

Per primi 900 kWh un kWh costa solo 0,0941 €/kWh

Per la parte di consumo 901 kWh fino a 1800 kWh costa leggermente di più ovvero 0,1072 €/kWh

Per la parte di consumo da 1801 kWh fino a 2640 kWh €/kWh 0,1393

Per la parte di consumo da 2640 kWh fino a 3540 kWh €/kWh 0,2227

Per la parte di consumo da 3541 kWh fino a 4440 kWh €/kWh 0,2307


Noi riusciamo tranquillamente a rientrare nella fascia da 901 kWh fino a 1800 kWh annui di conseguenza un kWh ci costa solo 10 centesimi, voi magari consumate circa il triplo (e non oltre il quadruplo) di noi ma pagate 130 euro a bolletta rispetto ai 30 nostri. Più si consuma più si paga, cercate di rientrare nella categoria fino a 1800kwh annui o al massimo entro i 2640 in questo modo con qualche piccolo aggorgimento arriverete a pagare molto meno.

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