lunedì 30 giugno 2008

Centrali nucleari. Una follia, la Spagna l'ha capito, noi no


In alto trovate un video estratto da Current TV dove Stefano Montanari parla delle centrali nucleari.

La Spagna dopo aver vinto il giro d'Italia battendo molti Italiani grazie ad Alberto Contador, ci batte a calcio durante i quarti e finisce per conquistare ieri anche il titolo di campione europeo.

Oltre ai successi sportivi, l' economia spagnola sta andando sempre meglio al contrario di quella italiana, nel 2007 è cresciuto ulteriormente il divario per il prodotto interno lordo pro-capite misurato in standard di potere d' acquisto. Lo scorso anno la Spagna si e' attestata su quota 107 mentre l'Italia è scesa a quota 101. Nel 2006 l'Italia era a quota 103 e la Spagna a 105.

Zapatero e gli spagnoli stanno facendo davvero molto bene, inoltre visto che si è parlato di centrali nucleari vi informo che il governo spagnolo non costruirà nuove centrali nucleari e non prolungherà l'esistenza delle otto centrali di cui dispone. Ecco quanto ha dichiarato il premier spagnolo, in una intervista pubblicata sul quotidiano El Pais:

"Noi abbiamo preso un impegno, che è quello di rispettare la durata di vita normale delle centrali, salvo necessità energetiche impellenti, e di non costruire nuove centrali nucleari".

I socialisti che si sono riconfermati al governo nelle elezioni politiche dello scorso marzo, si sono impegnati a eliminare progressivamente il nucleare. L'energia nucleare è impopolare in Spagna, e il governo socialista si è concentrato sullo sviluppo di fonti alternative come l'eolico e il solare.

Possibile che noi dobbiamo andare sempre contro tendenza, vogliamo prendere esempio da chi sta facendo bene o continuare a scavare sempre più in basso?

NO ALLE CENTRALI NUCLEARI!

SI ALLE ENERGIE RINNOVABILI!

P.S. Montanari sta cercando di raccogliere fondi per continuare la ricerca, servono soldi per la manutenzione del microscopio.

Ulteriori informazioni su http://www.stefanomontanari.net

19 commenti:

Fabio ha detto...

si, ma le energie rinnovabili non sono in grado di fornire l'energia necessaria a uno stato. tra l'altro i pannelli solari per l'elettricità costano tantissimo.
non si può pensare di poter avere un solo tipo di energia.
è necessario avere varie fonti energetiche: idroelettrica, solare, eolica, geotermica e per me anche nucleare.
io renderei obbligatoria l'installazione di pannelli solari sui nuovi edifici, ma questo non basta

Alessio ha detto...

Io penso che dovremmo fare in modo di farci bastare l'energia prodotta da fonti rinnovabili altrimenti non si va da nessuna parte in quanto le fonti non rinnovabili non faranno altro che devastare l'ambiente e prima o poi finiranno lasciandoci in una situazione di disastro ambientale e di crisi energetica. L'uomo deve capire che non può usare più energia di quanto il Sole gli fornisce. Quindi facciamo capire alla gente che deve aumentare il risparmio energetico in tutti i modi possibili (nella mia famiglia consumiamo pochissimo), installiamo pannelli fotovoltaici e chiediamo ai nostri politici di incentivare le fonti rinnovabili,e solo così potremo andare avanti senza problemi

Andrea ha detto...

Probabilmente possono fare una scelta del genere perché in questi anni hanno potuto contare anche sulle centrali nucleari ed oggi non dipendono per l'85% del fabbisogno energetico da altri Paesi.

Anonimo ha detto...

E' che vuol dire. Vabè nei prossimi 4 anni (durante il gov di zapatero) non costruiranno altre centrali.
Ma continueranno ad utlizzare un quarto di energia dal nucleare. Cosa che grazie al basso costo gli permette di investire in energia un po piu cara come quella solare.

saluti Alberto

Anonimo ha detto...

insomma dobbiamo recuperare un gap di 25 anni sul nucleare per poter incominciare a fare quello che gli spagnoli stanno facendo adesso? Se iniziamo direttamente da dovce sono adesso gli spagnoli, tedeschi ecc ecc è una cosa così cattiva? Dobbiamo per forza fare marcia indietro per poter andare avanti? Ci sono un sacco di alternative per produrre energie. Si parla della più difficile da realizzare e intanto non si fa nient'altro con il benestare delle lobby di petrolieri e simili. Sbrighiamoci invece e guardiamo al futuro non al passato...
No al nucleare!
(A)

Anonimo ha detto...

interessante... un "esperto in nanopatologie" che parla di energia nucleare... poi si continua con questa storia dell'uranio che finisce (http://www.iaea.org/NewsCenter/News/2006/uranium_resources.html); un po' di serieta' e NUMERI ALLA MANO, per favore. Basta sensazionalismi.

Gianluca Pistore ha detto...

grande Alessio!
il nucleare è una STRONZATA vedete il video di jeremy rifkin!
il sole basta, leggete il libro di pallante "un futuro senza luce" noi sprechiamo dal 60 al 70% dell'energia che produciamo!
SIAMO COGLIONI!
il nucleare non risolve il problema ma aggrava la crisi idrica, INTELLIGENZA PRIMA DI PARLARE!

Anonimo ha detto...

"il nucleare non risolve il problema ma aggrava la crisi idrica". Me lo sai dire il perche', visto che parli di "intelligenza"??

Anonimo ha detto...

Io personalmente sarei tendente all'utilizzo del nucleare,anche se vorrei informarmi un pò di più in merito. C'è da considerare che se installassimo nuovamente centrali nucleari in Italia, non dipenderemmo più in gran parte dalla Francia o dalla Svizzera a livello energetico, pagando il doppio l'energia che in questo modo ci produrremmo da soli. Se il problema per voi è nella malagestione che ne verrebbe fuori sono d'accordo, mi fido poco del mio governo e dei fantoccioni che lo compongono,non affiderei loro un pacchetto di sigarette,figurati se darei loro il beneplacito per gestire delle centrali nucleari. Però c'è anche da dire che molte centrali nucleari estere si trovano al confine con il nostro paese (in Slovenia e in Francia per esempio) e se dovesse scoppiare una centrale nucleare a Brie o a Trieste o a Viterbo, secondo me non cambierebbe un cazzo a livello di danno per il nostro paese. Secondo me dovremmo correre il rischio, di sicuro risparmieremmo molto di più.

Anonimo ha detto...

...non voglio offendere nessuno, però poi uno dice "perché vuoi andare via da questo paese?? è troppo facile!"
...sarà anche troppo facile, ma almeno avrei a che fare con gente che ne capisce qualcosa. Da quello che ho letto siamo ancora tanto ma tanto indietro... torneremo alla preistoria e saranno tutti contenti. Ovviamente l'informazione dov'è? anche in questo caso non esiste. Tutti a ripetere comen pappagalli le filastrocche del tg4.

Anonimo ha detto...

Ma infatti è la cosa migliore. Questo è un paese di morti di fame, spero di potermene scappare il prima possibile appena laureato.

Anonimo ha detto...

ritornare al nucleare, oggi, in Italia, mi sembra una pazzia.

Anonimo ha detto...

@rufus
Secondo te risparmieremmo??? Ma lo sai che in tutta europa le centrali nucleari sono alimentate con denaro pubblico??? é vero a livello di rischio in caso di incidente cambierebbe poco. Il problema è che si creano maggiori possibilità di rischi. meglio diminuire non aumentare, secondo me. In più per portare a regime la produzione di energia elettrica tramite fissione dell'atomo ci vorranno almento 20 anni e una quantità imbarazzante di denaro pubblico quando l'alternativa sarebbe qualche incentivo alla produzione e vendita di pannellelli solari (è solo un esempio perchè di alternative ce ne sono davvero tante) e già da dopodomani potresti avere il tecnico a casa che te lo monta. Il vero problema è che l'Eni ha ancora il monopolio sulla rete elettrica (compreso l'ultimo chilometro in molti posti che è la cosa fondamentale)per cui creano ad arte un sacco di problemi per evitare che l'energia che tu produci con i tuoi pannelli entri in circolo e oltre a farti risparmiare ti consente anche di venderne il surplus alla rete nazionale. Alla faccia di svizzeri e francesi.

@alessandra
magari fosse solo il tg4 il problema, lo sono tutti i TG!!!

(A)

Andrea ha detto...

@ Alessio-lisicere:
Vuol dire che ORA non siamo nelle condizioni di poter sostenere economicamente ed energeticamente una scelta del genere. Piacerebbe anche a me, ma purtroppo non si può.

@ Gianluca Pistore:
Prima di insultare l'intelligenza altrui, ti invito, per l'ennesima volta, a riflettere sul rendimento bassissimo del "sole" che non basta assolutamente al fabbisogno energetico di un intero Stato a meno di un investimento esorbitante in termini economici (soldi che l'Italia, purtroppo, non ha) e soprattutto energetici.
Purtroppo ho sempre la sensazione che in questi commenti non si discute, ma ognuno di noi emette solo sentenze. Personalmente ancora non riesco a concepire dove si possa "trovare" l'energia necessaria per tappezzare l'intero Paese di pannelli solari.
Non so, ho come la sensazione che si tenda ad ignorare che uno Stato come quelli italiano ha un sistema di trasporti di grande portata, un sistema sanitario molto esteso, per non parlare della Pubblica Amministrazione, le università, le scuole e il sistema di produzione (leggasi industrie): dove troviamo l'energia necessaria per questa conversione sensazionale?

Anonimo ha detto...

@andrea
se continuiamo a porci domande sul dove, come, quando, quanto, ecc ecc non inizieremo mai in maniera seria. Un esempio di dove si potevano trovare le risorse??? Invece di mettere gli incentivi al mercato delle auto li potevano mettere al mercato dei pannelli solari e delle pale eleoliche. Invece di spendere 300 milioni per allungare di 2 mesi la vita di alitalia, la vendevano, il paese risparmiava un sacco, incassava qualche soldino e quei 300 milioni li poteva usare per creare una grossa centrale. I soldi sperperati in giro per fare favori alle grosse lobby potrebbero di gran lunga spingere velocemente verso una conversione della nostra produzione energetica. Il grande vantaggio di certi tipi di energia è che oltre ad avere produzione centralizzata (centrali elettriche) possono avere anche una produzione diffusa che non solo prmette di risparmiare individualmente ma, se in grosse quantità, consentirebbe di immettere sul mercato i surplus di energia prodotti. Prova a chiedere all'ENI e vedrai le orecchie da mercante. Mi sono fatto una bella litigata con un prof che ho avuto che era un consigliere d'amministrazione dell'ENI, e le sue risposte sembravano le tue, però non ha mai accennato al fatto che ancora hanno praticamente il monopolio sull'energia e sull'ultimo chilometro, la sua laconica frase è stata "è un problema che si risolverà".
Poi sottolinei ORA come se ci sono alternative a breve termine. Le soluzioni più veloci sono proprio le rinnovabili. Altro che carbone pulito, rigassificatori e nucleare, ai voglia ad aspettare i decenni...
E intanto l'eni gode mentre abbiamo un sacco di alternative tra le mani e non le usiamo!

(A)

Andrea ha detto...

La questione della vendita dell'energia "in esubero" prodotta da un pannello solare di tipo domestico è purtroppo molto complicata per quanto riguarda l'allacciamento alla rete Enel o chi per essa. Non si tratta di monopolio, una compagnia ha tutto l'interesse di acquistare energia a basso costo da un privato per rivenderla ad altri clienti. Si tratta più che altro di problemi di infrastrutture, manutenzione, personale assente o scadente e tanta, tanta indolenza. Purtroppo siamo la Repubblica delle Banane, nonostante ci si offenda ogni qualvolta un quotidiano straniero lo afferma.

Ho espresso più volte la mia opinione riguardo la questione energetica: a mio avviso, bisogna adoperare un imvestimento globale, sfruttanto tutto ciò di cui disponiamo, ripartendo il tipo di risorse utilizzate in base a costi, rendimento energetico (sempre sottovalutato, il fotovoltaico ha un rendimento bassissimo), disponibilità, inquinamento. In breve, bisogna investire su: fissione nucleare, ricerca per la fusione nucleare (si pensa che tra circa 60 anni, allo stato attuale delle cose, si possa utilizzare), fotovoltaico, eolico (ha un alto rendimento energetico, in barba agli ambientalisti), idroelettrico, geotermico (una risorsa importantissima), carbone, etc. Senza una giusta ripartizione il problema si riproporrà sempre, prima per mancanza di combustibile, poi per scarso rendimento e offerta inferiore alla domanda energetica).

Secondo il mio modestissimo parere, tra le fonti rinnovabili andrebbero privilegiate con ingenti investimenti l'energia eolica e geotermica, solo in terzo luogo il fotovoltaico.

Ad ogni modo hai, giustamente, affrontato la questione secondo l'aspetto esclusivamente economico, soldi insomma. Il nodo principale è invece proprio l'energia necessaria per la conversione. Siamo tutti d'accordo che è possibile tappezzare le case di pannelli solari (e sono convinto che qualche ambientalista si opporrebbe in quanto i pannelli rovinerebbero le città), ma ho delle fortissime perplessità quando penso alle reti metropolitane e ferroviarie, tanto per fare un esempio. Produrre così tante celle senza petrolio è impossibile. E il petrolio costa, tanto (non tocchiamo l'argomento speculazioni, vergognose oramai, altrimenti non ne usciamo più :D).

Anonimo ha detto...

Guarda che scrivono questi quà
riguardo al nucleare ed incidenti
http://www.youkosoitalia.net/?p=934

Sara' vero??

Antonio
Solarwing

Anonimo ha detto...

Ciao Alessio.

Sono contrario all'introduzione del Nucleare in Italia, innanzitutto per i problemi che potrebbe portare alla salute dei cittadini e in secondo luogo perchè il nucleare non è infinito (altri 20-30 anni max e saranno inutili le centrali) al contrario del sole e del vento.

L'Italia è il paese del Sole e non lo sfruttiamo, la colpa è probabilmente di quelle persone che hanno grandi interessi nel petrolio e nel nucleare...

Anonimo ha detto...

Innanzitutto vorrei precisare che esitono energie rinnovabili, ma non alternative alle altre fonti. Per essere alternative dovrebbero poter coprire da sole il fabbisogno cosa che non sarebbe possibile nemmeno fra diversi anni e con parecchi soldi nostri investiti. In secondo luogo vorrei far notare ai sostenitori instancabili dei pannelli fotovoltaici che, oltre a costare decine di volte in più rispetto a qualsiasi altra fonte energetica, NON sono assolutamente ecologici: il sole esiste in modo naturale, pulito e gratuito, ma il pannello no. L'industria chimica di raffinazione del silicio (ovvero degli altri semiconduttori alternativi) è un industria estremamente inquinante e divoratrice di energia. A ciascuno le proprie considerazioni.

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