mercoledì 23 luglio 2008

Boicottiamo le olimpiadi di Pechino



Con un' amica catanese stiamo discutendo di fare qualcosa per protestare contro la Cina che calpesta quotidianamente i diritti umani. Lei è assolutamente convinta che bisogna fare il possibile per boicottare queste olimpiadi, io sono d' accordo con lei anche se mi dispiace per i migliaia di atleti che si allenano tutti i giorni aspettando quest' evento e poi non possano essere neanche essere pienamente felici dopo una meritata medaglia.

L' idea che noi per adesso abbiamo in mente è quella di diffondere un' iniziativa per far mettere fuori i balconi delle case delle bandiere o simboli contro queste olimpiadi e contro il governo cinese per tutta la durata dell'evento, la scelta di cosa mettere resterà libera, di esempi in rete ne girano molti tipo:






Inoltre è sicuramente importante boicottare gli sponsor, quelli più famosi e conosciuti in Italia sono i seguenti: CocaCola, Adidas, Wolkswagen, Lenovo, Mc Donald's, Panasonic, Visa, Kodak, Samsung, Omega, Ups qui l'immagine completa con tutti gli sponsor tratta dal sito ufficiale delle olimpiadi.


Vorrei sapere cosa ne pensate voi lettori del blog su questa possibile iniziativa e/o se avete altre proposte al riguardo.


P.S. I catanesi che sono interessati ad essere particolarmente attivi contro le olimpiadi e che vogliono eventualmente organizzare qualche corteo, realizzare volantini, eccetera, possono contattare la mia amica Monica di cui parlavo ad inizio post all' indirizzo email momuzza @ hotmail . it

Post simili: No alle olimpiadi in Cina! Tibet e monaci in pericolo

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa ne pensi del "Lodo Alfano"?
Dillo su:
[Re]write di Giovanni Greco
http://www.giovannigreco.eu

Anonimo ha detto...

Oddio, Alè.... è sicuramente un'iniziativa nobile ma non credo proprio che serva a qualcosa (purtroppo)
cioè, mettere le bandiere fuori casa è un bel gesto... boicottare gli sponsor è qualcosa di più, però quanti lo faranno? in dieci? in mille??
uhm....è una cosa troppo grande per risolverla con le bandiere.
Dovrebbero essere le cariche più alte di ogni singolo paese a boicottarli, quello si che sarebbe d'effetto. ma non gli conviene.

Saretta ha detto...

beh alessandra ha ragione però lo farò lo stesso, è davvero bella come iniziativa, io faccio quel che posso.

Andrea De Luca ha detto...

boicottare no, al massimo la cerimonia inaugurale

Ciao Alessio

www.diegogarciablog.blogspot.com

Andrea ha detto...

Non sono d'accordo con chi dice che le Olimpiadi andrebbero boicottate non inviando le delegazioni di atleti. Tuttavia, sinceramente, ritengo che nessun rappresentate di governo di qualsiasi Stato debba prendere parte all'evento, neanche come spettatore.

NoirPink - Modello PANDEMONIUM ha detto...

Credo che sia giusto che gli sportivi partecipino alle Olimpiadi: per loro, l'evento è un evento sportivo e come tale lo devono considerare.
Ma per noi "cittadini normali" l'evento è anche, per volere evidente della dittatura cinese, anche un evento politico e come tale è giusto manifestare il nostro dissenso.
Servirà? Non servirà? E' un passo, che dovrà essere accompagnato da molti altri passi...
Per quanto riguarda le bandiere da esporre, proprio qualche ora prima del tuo post segnalavo l'iniziativa della "Tavola della Pace".
http://noirpink.blogspot.com/2008/07/segnalazione_23.html
http://www.perlapace.it/index.php?id_article=1412

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Ciao Alessio, se mi posso permettere, credo tu sia un pò più idealista di me.
Basta poco, tranquillo.
Sai quante bandiere c'erano in Italia con la scritta PACE.
Sicuramente qualche milione.
Dopo 2 mesi gli stessi italiani hanno messo la bandiera in garage per appoggiare una guerra che era sbagliata prima come lo è ora.
Alessio, molto cinicamente, credo sia assolutamente inutile!
Le immagini sono belle, forti, in particolar modo le manette: bellissime.
Ti faccio in bocca al lupo ma credo sia una delle tante belle ma inutili cose che si faranno.
Gandhi non ha colpito l'UK stando buono.
Ha invitato gli indiani a non comprare prodotti inglesi.
L'economia è il solo punto che governi come quello cinese o americano sentono.
Buona fortuna.
Dario.

http://italyanditalians.blogspot.com/

Ps. Oggi sò cinico Alessio, scusa, ho appena creato delle immagini sul papa e son diventato ancora più cattivo.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Ciao Alessio,
condivido.
Spero che molti leader politici decideranno di non partecipare alla cerimonia di apertura. Sarebbe un gesto importante e significativo.

Per quanto riguarda noi cittadini:
1) benissimo per gli mettere dei panni alle finestre.
2) ovviamente, informare, informare e informare tutti sui MOTIVI del boicottaggio.
3) BOICOTTARE GLI SPONSOR e invitare tutti a scrivere agli sponsor dichiarando che abbiamo deciso di boicottarli per il loro appoggio alle olimpiadi del regime di pechino.

Siamo ancora in tempo, facciamo qualcosa.
Fatemi sapere.
In bocca al lupo.
Viva la Liberta, l'Uguaglianza, la Fratellanza, la Democrazia e la Giustizia.

[Alessio in Asia]

filu te ientu ha detto...

Non sono d'accordo sul boicotaggio nella maniera più assoluta e cercherò di spiegare brevemente le motivazioni.

Prima ancora di essere un gigantesco spettacolo mediatico mondiale, una vetrina per gli sponsor, un'eccezionale opportunità economica per il Paese ospitante, l'Olimpiadi è 5 cerchi di diverso colore su uno sfondo bianco, intrecciati tra loro. E' la fatica, il sacrificio, il sudore, la passione, la gioia, la disperazione, la grinta, il rispetto, la felicità, l'orgoglio. E' la più alta rappresentazione di quei VALORI che oggi forse resistono e continuano a vivere solo nel mondo dello sport.
Non stiamo parlando di calcio, non stiamo parlando di Eto'o che valuta un'offerta da 40 milioni di euro a stagione che arriva da un buco nascosto di mondo. Stiamo parlando del maratoneta che da 4 anni si allena sognando di entrare ancora con le sue gambe dentro lo stadio, del tiratore di fioretto che ha trascurato amici e famiglia per salire su quella pedana, del nuotatore che ha macinato chilometri sott'acqua sognando la piscina cinese. E spesso, tutto questo viene fatto solo per esserci, per PARTECIPARE. Perchè essere alle Olimpiadi, per un atleta, è come arrivare sull'Olimpo.
E chi vi scrive è una persona che per 20 anni ha fatto sport, quello vero, quello coi ragazzini, quello nelle palestre gelide e senza spogliatoi, che ironicamente è nato anche il giorno dell'inaugurazione delle Olimpiadi di Mosca, quelle, appunto, boicottate da 65 Paesi.

Il grande errore (chi ci crede?!) è stato quello di affidare l'organizzazione dei Giochi alla Cina: non basta avere dei soldi, le Olimpiadi bisogna meritarsele. Ma tutti sappiamo come funzionano, purtroppo, anche queste cose. Ora è troppo tardi. E che si fa?
Ora tocca a loro, ai protagonisti, agli atleti dimostrare che quei cinque cerchi hanno un significato profondissimo. Cercare di aprire gli occhi al popolo cinese che è annebbiato da smog e dittatura. Sperando di vedere altre scene come quella dei famosi Smith e Carlos col pugno col guanto in alto e la testa chinata.

Ben venga comunque da parte nostra la sensibilizzazione dell'opinione pubblica, dato che molti non sanno neanche i motivi di tutte queste proteste.
Ben venga il boicottaggio degli sponsor, quello non fa mai male (alcuni di essi, Olimpiadi a parte, andrebbero evitati sempre).

Per concludere: l'unica forma di protesta politica possono attuarla i rappresentanti di Stato. Spero ci siano molte sedie vuote, il giorno dell'inaugurazione, nella tribuna a loro dedicata.

Filu te ientu

Anonimo ha detto...

come boicottare?
basta cambiare canale, no?
;-)

Adduso ha detto...

Mai come oggi, con la globalizzazione e con questo consumismo feroce, c'era stato un unico vero dio, il denaro, con la sua triade, potere, successo, menefreghismo.

D'altronde, lo predicano in famiglia, a scuola, in tv, negli uffici pubblici, in parlamento, ma soprattutto in privato. Ufficialmente invece lo si sprezza, anzi si predica la solidarietà, la comprensione, i diritti umani, la democrazia, l’eguaglianza, ecc.

Siamo diventati, tutti (o quasi per carità) dei moralisti, ambulanti di chiacchiere, bravi spesso pure a contestare ciò che poi si desidera.

Anonimo ha detto...

Lasciamo lo sport fuori dalle beghe politiche per favore !
Anzi al contrario...esso devo tornare ad essere quello che e' sempre stato, veicolo di gioia, di socialita', di diritti umani, di amicizia far i popoli.

Anonimo ha detto...

oops! ho un conflitto interno in quanto favorevole al boicottaggio delle olimpiadi e da sempre sono sensibile alla manovra repressiva contro i monaci tibetani (non sono buddhista),ma allo stesso tempo mi piacciono le olimpiadi e trovo giusto e corretto cio' che dice l'anonimo prima di me...
che faccio?

Anonimo ha detto...

c'è anche un altro motivo per il boicottaggio : la strage dei poveri cani e gatti randagi di pechino !

Anonimo ha detto...

Pechino 2008: La Rivoluzione Cinese sublimata dai Giochi Olimpici:
http://ale1980italy.wordpress.com/2008/07/27/pechino-2008-la-rivoluzione-cinese-sublimata-dai-giochi-olimpici/

[Alessio in Asia]

Enirco ha detto...

Boicottare la trovo una cosa ridicola per diversi motivi. Il più importante è appunto quello che citi anche te nel post: perchè devono subire gli atleti di tutto il mondo per delle cose fatte da un governo? Bisognerebbe fare qualcosa contro il governo! E se pensi che il governo si arricchisca con questa manifestazione hai ragione, ma ti rendi conto anche quanti commercianti, alberghieri, ristoratori e perchè no, anche artisti di strada, ne guadagnino qualcosa con tutta la gente che arriva?
E' assurdo il trattamento che, almeno per quanto si sente, il governo cinese ha nei confronti dei cittadini ma sei sicuro che sia così? L'hai visto in prima persona? E io conosco qualche cinese, sai che ce ne sono pochissimi che si lamentano? Se a loro che sono i diretti interessati va bene, perchè noi dobbiamo fare tutto questo casino? Non ha senso...
Probabilmente sono i tibetani che si lamentano, ma ti faccio notare una cosa: il Tibet è la patria del buddismo (che io seguo), e loro vogliono diventare uno stato indipendente per non pagare più le tasse in modo da diventare un vaticano2. E' una bella cosa secondo te? O andrebbero a farsi benedire tutti i principi del buddismo?
E per finire: i tuoi diritti, da cittadino italiano, sono rispettati? Hai la libertà per eccellenza, quella di parlona? Mi sembra di no visto che il tuo banner del papa è stato tolto...
Concordo con quasi tutte le tue opinioni, ma in certi casi credo bisognerebbe guardare le cose da un'angolazione diversa, e non pensare di sapere le cose se non si sono vissute in prima persona...

CoCoSAuRo ha detto...

Ho lanciato un'iniziativa per le Olimpiadi, passate dal mio blog! http://cocosauro.blogspot.com

Forza Alessio sono con te!!!

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Ho citato questo tuo post nel mio ultimo intervento.

Buone Vacanze da Raimondo

Niente Barriere
http://raimondoorru.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Uno dei milioni di blog-replica-luogo comune.
Sostanzialmente l'idea di fondo e' buona ma il metodo mi sembra totalmente inappropriato.

Questo e' il lavoro di un politico non di uno sportivo.

Heautontimorumenos ha detto...

Premetto che personalmente non sono d'accordo. Premetto anche che se credi in questa iniziativa è giusto che tu ti impegni fino in fondo per attuarla: la diversità di opinioni è un fattore positivo per la società. Vorrei comunque chiederti perchè la tua protesta è indirizzata soltanto alla Cina (che è una forma di governo diversa dalla nostra e pertanto non è giudicabile secondo il criterio di "democrazia") e non alle dittature in Africa? Perchè non rivlogi la tua rabbia anche verso potenze mondiali (sono sicuro che non c'è bisogno che ti dica quali) che si comportano unilateralmente? La tua iniziativa è, ripeto, lodevole. Ma cosa mi dici dei valori olimpici? Oggi durante la cerimonia di apertura si sono trovati insieme paesi come Usa e Iraq, Cuba, Israele e Palestina, insieme, anche se solo per una sera, uniti in nome dello sport, o meglio dei valori olimpici. Spero che tu riesca a coinvolgere più persone possibili perchè un dissenso civile può solo aiutarci a progredire moralmente. Se vuoi sapere quello che penso che ho provato durante la cerimonia di apertura vai su: http://isoladibreak.blogspot.com/2008/08/ho-visto-cose-che-voi-umani.html

Anonimo ha detto...

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