venerdì 11 luglio 2008

Totò al giro e Pantani vs Armstrong

Girovagando su internet ho trovato dei filmati veramente interessanti sul ciclismo di cui non ero a conoscenza come un divertente spezzone di un film di Totò dove gareggia contro tutti i campioni ad un giro d'Italia, hanno partecipato alla realizzazione della pellicola tanti campioni come Fausto Coppi, Gino Bartali, Louison Bobet, Ferdy Kubler e Fiorenzo Magni ecco il video:

Prima parte (si vede il perchè Totò decide di partecipare):



Seconda parte:



Per ulteriori informazioni su questo film e sulla trama ecco la pagina di wikipedia: Totò al giro d'Italia.

Inoltre ne approfitto di questo post per mostrarvi anche una delle salite più memorabili della storia del Tour de France dove si sfidarono Marco Pantani e "l'alieno" Lance Armstrong (vincitore di 7 tour di fila dal 1999-2005).
L'anno è il 2000 (quindi dopo la squalifica di Pantani per ematocrito alto avvenuta nel giugno del '99).




Qui la storia di questa tappa:

Nonostante un anno d' inattività, Pantani partecipò ugualmente. Anche se fuori dalla lotta per gran parte della corsa, Pantani mostrò alcuni lampi del suo talento, confrontandosi con l'apparentemente invincibile Lance Armstrong sulla terribile salita del Mont Ventoux. In una tappa bellissima, con un'incredibile cornice di pubblico, Pantani perse inizialmente terreno per poi recuperare e staccare addirittura Armstrong. L'americano poi lo riagguantò, e arrivarono appaiati al traguardo, dove Pantani vinse la tappa. Successivamente, Armstrong, durante un'intervista dichiarò apertamente d'aver lasciato la vittoria al Pirata. La dichiarazione non andò giù a Pantani, che decise allora di attaccare il suo avversario nella durissima tappa di Courchevel: Pantani recuperò i fuggitivi (l'ultimo ad arrendersi fu Josè Maria Jimènez) e andò a vincere in solitaria, staccando Armstrong di ben 51 secondi, come nessun altro riuscì più a fare negli anni successivi. Fu questa bellissima vittoria l'ultima gemma della sua carriera (fonte).


Mi auguro tanto che il ciclismo su strada possa risorgere dopo gli scandali legati al doping, adesso i ciclisti sono molto più controllati rispetto al passato, io mi sono appassionato molto alla bici anche grazie a Marco Pantani e così potrebbero fare anche altri ragazzi grazie alle gesta di nuovi talenti. Poi il ciclismo è veramente uno sport fantastico, uno dei pochi dove la maggior parte dei tifosi applaudono ed incoraggiano tutti gli atleti e dove si ha un contatto molto vicino con gli atleti e la competizione (soprattutto in salita). Uno sport "pacifico" ed utile che può solo far bene alla società.

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4 commenti:

Unknown ha detto...

ti lascio un saluto, spero di riuscire a ripassare piu' spesso. ciao!

brian ha detto...

Ticordo quella tappa come se fosse oggi,e ogni volta ho la pelle d'oca.
Che soddisfazione che fu.. ben gli stava a quel presuntuoso...

Purtroppo ricordo anche i 1000 dubbi che mi assalirono allo scoppio del caso doping... il ciclismo è uno sport bellissimo, ma ci sono troppi interessi perchè ci siano controlli seri e pressanti.
Non è possibile che il vincitore del tour venga poi squalificato.
Ma tanto hanno preso i soldi dagli sponsor, non credo che alla squalifica li hanno restituiti!!!
I soliti interessi...

Anonimo ha detto...

Il ciclismo era uno sport favoloso, bellissimo, intrigante e romantico.

Il mio migliore amico è attualmente ciclista dilettante. 22 anni, 8 ore al giorno in bici per tutto l'anno (e in provincia di Cuneo fa freddo!), è costretto a confrontarsi con compagni di stanza che pisciano blu per i veleni che a volte sono "costretti" ad assumere.

Anonimo ha detto...

Se mi imbottisco di schifezze ci riesco anche io
Ennesima vergogna italiana,
e pensare che mi aveva quasi convinto che fosse pulito
in galera tutti

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