mercoledì 3 ottobre 2007

Blogspot censurato in Cina



Dato che siamo in tema di censura (vedere la vicenda di ieri) sapevate che molte piattaforme di blog sono completamente oscurate e non accessibili in Cina?

Io l'ho scoperto grazie ad un informatore presente sul territorio che mi ha segnalato che non poteva accedere al suo blog di blogspot e quindi non poteva postare ne poteva visualizzarli.
Quindi anche il mio blog quindi non è accessibile in quel paese.

Esiste su internet un sito che permette di vedere se un sito è bloccato o meno in Cina anche se non mi sembra molto attendibile, dice che quasi tutto è censurato...

Ecco il link:

http://www.greatfirewallofchina.org/test/

Riguardo la censura in Italia vi segnalo un articolo ha scritto Vittorio Zabartino nel suo blog Scene Digitali su una recente vicenda che riguarda la proposta fatta da Franco Frattini di censurare sui motori di ricerca alcune parole pericolose come bomba, uccidere, genocidio e terrorismo.

Ecco un estratto del post di Zabartino:

Una volta passato il precedente del blocco delle parole pericolose, si farebbero avanti altre richieste, tutte legittime a quel punto, per ottenere ghigliottine per parole: dapprima si chiederebbe il blocco delle parole che riguardano l’odio fra le razze: eliminiamo anche “ebreo”? Si farebbero sentire, con sacrosante ragioni, coloro che si preoccupano della protezione dei minori: blocchiamo “bambino”? E vogliamo lasciare impunita la discriminazione degli orientamenti sessuali? No, perciò via “frocio” e forse anche “zia”, di certo “puttana,” e per carità piallare “invertito” e “Lolita”. Decine di romanzi (Nabokov e Genet, Pasolini e Miller per dire) e film sparirebbero alla visibilità umana. E non avrebbe ragione la Cei a chiedere il blocco di “aborto” e “fecondazione assistita?”, se censurare si deve…. L’attuale presidente degli Stati Uniti potrebbe chiedere il blocco delle parole “Michael” e “Moore”. E ogni gruppo a questo punto si sentirebbe offeso: i vegetariani potrebbero chiedere la cancellazione di “bistecca”, i cacciatori quella di “divieto” e gli anti caccia la parola “doppietta” e forse anche “cinghiale” Ne resterebbe danneggiato l’onorevole Bossi, ma anche tutti i calciatori che segnano due gol nella stessa partita.

Il post completo lo trovate cliccando qua.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

è ovvio che sembra che blocchino quasi tutto... è pericoloso, in cina su internet non esiste la parola TIBET!!!!!

F.H. ha detto...

Avevo provato su greatwall diversi mesi fa a vedere se era bloccato in Cina ed era tutto ok. Oggi invece bloccato. Sarà che nel frattempo ho parlato della Cina in termini non proprio entusiasti... :D

Anonimo ha detto...

......senza parole !!!

Antonio Candeliere ha detto...

Incredibile...

Anonimo ha detto...

Ci sono due fatti da riconoscere in questa vicenda:
1. Oggi la libertà di espressione esiste ed è vera meglio che sui giornali solo sul web

2. Se ne sono accorti anche i potenti e mentre in Italia movimenti come quello di Grillo riescono a far breccia, in Stati dove vi è un regime anche questo ultimo barlume di speranza cerca di essere represso.
Non siete d'accordo?

Anonimo ha detto...

...la sempre più democratica cina...

Snapshot83 ha detto...

il link del firewallofchina dà error 404

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